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Nuove trivellazioni in Alaska, c’è l’ok di Biden a questa “bomba di carbonio”

Passo indietro dell'amministrazione Usa nella lotta alle emissioni: saranno equivalenti alla riattivazione di un terzo di tutte le centrali a carbone negli Stati Uniti

In Alaska sarà infine realtà il mega progetto di trivellazione da otto miliardi di dollari. Joe Biden ha dato il via libera nelle scorse ore, acconsentendo alle richieste delle aziende petrolifere. Si tratta del Willow Project della multinazionale ConocoPhillips che verrà realizzato nel National Petroleum Reserve, un’area ecologicamente molto importante di 93 milioni di ettari nella circoscrizione del North Slope.

Questa concessione di licenze di trivellazione di idrocarburi vedrà lo sviluppo di tre pozzi (su 5 effettivamente richiesti), per l’estrazione di petrolio e gas su terreni pubblici federali. Si stima che le emissioni derivanti dal Willow Project arrivino a circa 287 milioni di tonnellate di carbonio nei prossimi 30 anni, equivalenti alla riattivazione di un terzo di tutte le centrali a carbone negli Stati Uniti.
Dall’operazione potrebbero scaturire tra i 576 milioni e i 614 milioni di barili di petrolio da qui al 2053: il New York Times calcola che è come se si aggiungessero quasi due milioni di automobili nelle strade ogni anno.

L’amministrazione Biden ha annunciato di voler raggiungere zero emissioni nette entro il 2050 ma l’approvazione del progetto Willow è in evidente conflitto con questi obiettivi e determinerebbe un disastro climatico.

Le associazioni ambientaliste americane hanno sottolineato con durezza la scelta dell’amministrazione Biden, affermando che si tratta di un fatto estremamente grave. Ben Jealous direttore di Sierra Club, la più grande organizzazione ambientalista Usa, ha affermato: “non possiamo trivellare la nostra strada verso un futuro sostenibile. Dobbiamo conservare le terre pubbliche, non svenderle alle multinazionali che inquinano. Consentendo a ConocoPhillips di portare avanti questa operazione, lui e la sua amministrazione hanno reso quasi impossibile raggiungere gli obiettivi climatici che si erano prefissati per i terreni pubblici.

Willow sarà una delle più grandi operazioni di petrolio e gas su terreni pubblici federali del Paese e l’inquinamento di carbonio che rilascerà nell’aria avrà effetti devastanti per le nostre comunità, la fauna selvatica e il clima. Ne subiremo le conseguenze per i decenni a venire. Mentre celebriamo le protezioni senza precedenti dell’amministrazione per i territori e le acque dell’Alaska, la decisione di approvare il progetto Willow potrebbe benissimo spazzare via molti di questi benefici climatici ed ecologici. E approvando uno dei più grandi progetti di estrazione di petrolio e gas su terreni pubblici federali, ci si deve porre la domanda su cosa ha in serbo l’amministrazione Biden per l’Arctic Refuge”.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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