Territorio

Siccità Inghilterra: nello Yorkshire scorte d’acqua in calo e rischio restrizioni

Lo Yorkshire, contea nel nord dell’Inghilterra, è ufficialmente entrato in siccità. L’annuncio è arrivato giovedì 12 giugno dall’Environment Agency, dopo una primavera insolitamente calda e arida: la più calda per temperatura media da quando esistono rilevazioni (1884), e la seconda più secca degli ultimi 132 anni. Le scorte idriche sono al 62,3%: ben sotto la media stagionale dell’85,5%.

A preoccupare è il quadro complessivo: anche il nord-ovest dell’Inghilterra è già in siccità e altre regioni – Nord Est, East e West Midlands – sono in condizioni di siccità prolungata. Con l’estate alle porte e temperature previste ben al di sopra della norma, il rischio è che la situazione peggiori rapidamente.

«Abbiamo avuto una delle primavere più secche mai registrate, e i nostri serbatoi ne stanno risentendo», ha dichiarato Dave Kaye, direttore dell’approvvigionamento idrico di Yorkshire Water.
«Senza piogge significative nei prossimi mesi, potremmo dover introdurre restrizioni temporanee all’uso dell’acqua».

Regno Unito, primavera record: è stata la più calda e secca mai registrata

Gli effetti sul territorio: incendi, raccolti a rischio e canali prosciugati

Oltre alle preoccupazioni per le riserve d’acqua, si moltiplicano gli impatti ambientali della siccità che sta colpendo l’Inghilterra. Sui Pennini si sono verificati diversi incendi, anche estesi, tra Marsden Moor, Wessenden e Rishworth Moor. Alcuni agricoltori hanno già segnalato difficoltà nelle colture, mentre la navigazione nei canali e nei fiumi è limitata per scarsità d’acqua, in particolare lungo il canale Leeds & Liverpool.

Secondo la professoressa Jess Neumann, idrologa dell’università di Reading, «le condizioni di siccità stanno diventando più intense nel Regno Unito. I cambiamenti climatici mettono sotto pressione le risorse idriche, rendendo queste crisi più frequenti e difficili da gestire».

Invito a risparmiare acqua: piccoli gesti, grande impatto

Nonostante le piogge di inizio giugno abbiano permesso un rallentamento del calo delle scorte, Yorkshire Water ribadisce l’importanza di usare l’acqua con attenzione. «Ringraziamo i nostri clienti per gli sforzi fatti finora – ha detto Kaye – e li invitiamo a continuare. Ogni piccolo gesto conta».

Tra i consigli pratici diffusi dall’azienda:

  • controllare le perdite nei WC (possono sprecare fino a 400 litri al giorno!);

  • far partire la lavatrice solo a pieno carico, usando il programma eco;

  • usare pacciamatura in giardino per trattenere l’umidità nel terreno;

  • chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti (si risparmiano fino a 10 litri a volta).

Una crisi sistemica

La siccità nel Regno Unito non è più un’eccezione. Secondo il Met Office, per evitare ulteriori restrizioni servirebbero piogge come quelle del 2012, che però causarono inondazioni e attualmente risultano comunque uno scenario improbabile. Intanto, il governo ha annunciato la costruzione di due nuovi grandi serbatoi: i primi dopo oltre trent’anni.

«L’acqua non è più una risorsa scontata», ha commentato la professoressa Neumann. «Serve un cambiamento strutturale: nella gestione delle risorse, nelle infrastrutture e nei comportamenti individuali.»


NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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