Zone umide e metano: l’aumento delle temperature intensifica le emissioni e accelera il cambiamento climatico
Le zone umide stanno emettendo sempre più metano a causa dell’aumento delle temperature globali. Un nuovo studio mostra come i microbi del suolo fatichino a bilanciare produzione e consumo di gas serra, aggravando il cambiamento climatico.

Le zone umide svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi terrestri, ma stanno diventando anche una delle principali fonti di metano, un potente gas serra. Recenti studi dimostrano che l’aumento delle temperature globali sta portando a un incremento significativo delle emissioni di metano da queste aree, contribuendo a un pericoloso ciclo di feedback climatico. Questo fenomeno rischia di accelerare ulteriormente il cambiamento climatico e di compromettere gli sforzi per ridurre i gas serra nell’atmosfera.
L’impatto dell’aumento delle temperature sulle zone umide
L’incremento delle temperature ha un effetto diretto sulle zone umide, in particolare nelle regioni artiche e boreali, dove le emissioni di metano sono cresciute di quasi il 10% negli ultimi vent’anni. Il riscaldamento favorisce l’attività dei microbi del suolo responsabili della produzione di metano, soprattutto nei suoli saturi d’acqua. Con l’aumentare della temperatura, questi microorganismi accelerano i processi di decomposizione della materia organica, liberando maggiori quantità di metano nell’atmosfera. Inoltre, una maggiore produttività delle piante fornisce più substrati ai microbi metanogeni, alimentando ulteriormente il ciclo di emissione del gas serra.
Microbi e ciclo del metano: un equilibrio compromesso
Il delicato equilibrio tra la produzione e il consumo di metano nelle zone umide viene alterato dall’aumento delle temperature. I microbi del suolo che normalmente consumano metano non riescono a compensare la maggiore produzione da parte dei microbi produttori. Questo squilibrio porta a un rilascio netto di maggiori quantità di metano nell’atmosfera, rafforzando il ciclo di feedback positivo: più metano significa più riscaldamento globale, che a sua volta stimola ulteriormente la produzione di gas serra.
Conseguenze sul cambiamento climatico globale
L’aumento delle emissioni di metano dalle zone umide rappresenta una minaccia significativa nella lotta contro il cambiamento climatico. Il metano ha un potere climalterante molto superiore all’anidride carbonica, sebbene abbia una durata atmosferica più breve. Tuttavia, l’accelerazione delle emissioni può portare a un rapido aumento delle temperature globali, rendendo più difficile raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas serra. Comprendere il ruolo delle zone umide e dei microbi del suolo in questo processo è fondamentale per sviluppare strategie efficaci di mitigazione.
Prospettive future e strategie di mitigazione
Gli scienziati sottolineano l’importanza di monitorare attentamente le zone umide e di sviluppare politiche che ne proteggano la funzione ecologica senza trascurare il rischio di emissioni di metano. La gestione sostenibile delle zone umide e la riduzione di altre fonti di gas serra restano strumenti chiave per contrastare il cambiamento climatico. Studi approfonditi sui microbi del suolo e sulle dinamiche del metano sono essenziali per prevedere l’evoluzione di questi delicati ecosistemi in un clima che cambia.