Microplastiche trovate anche sulla vetta dell’Everest
L'uomo è riuscito ad inquinare ogni angolo del Pianeta
L’inquinamento da microplastiche non risparmia nemmeno la vetta dell’Everest. Le microplastiche sono state trovate nel 2018 nel punto più profondo della Terra, nella Fossa delle Marianne, e ora anche nel punto più alto. Insomma, l’uomo è riuscito ad inquinare ogni angolo del Pianeta.
I piccoli frammenti di plastica sono stati trovati a poche centinaia di metri dalla vetta dell’Everest, alta 8.850 metri. Le microplastiche (pezzetti di plastica inferiori i 5 mm) è sempre stata trovata in tutti e gli 11 campioni di neve analizzati a varie altezze comprese tra i 5.300 e gli 8.440 metri. In media i ricercatori hanno trovato 30 microplastiche per ogni litro di acqua analizzato, con picchi di 119 microplastiche.
Le concentrazioni più elevate sono state rinvenute, ovviamente, attorno al campo base, luogo in cui gli scalatori trascorrono la maggior parte del loro tempo. Le microplastiche provengono probabilmente dai vestiti, dalle tende e dalle corde utilizzate per la scalata.
Imogen Napper, ricercatrice dello studio, ha rivelato al Guardian di essere rimasto sorpreso di aver trovato frammenti di microplastiche in ogni campione di neve prelevato. «Ho sempre considerato l’Everest come un luogo remoto e immacolato. Sapere che l’inquinamento causato dall’uomo arriva ad un passo dalla vetta della montagna più alta del Mondo fa riflettere. Dobbiamo pensare a soluzioni per proteggere l’ambiente. Dobbiamo proteggere e voler bene al nostro Pianeta».