AtmosferaNotizie Mondo

Olimpiadi 2024 di Parigi e i rischi di ondate di calore estreme nel cuore dell’estate

I Giochi Olimpici si svolgeranno nel periodo più rovente dell'estate europea e non possono escludersi ondate di caldo eccezionali, peggiori di quella del 2003

Quest’estate Parigi ospiterà le Olimpiadi 2024, nel periodo più caldo dell’anno, e quello più a rischio di temperature estreme. I Giochi Olimpici infatti avranno inizio il 26 luglio, con termine l’11 agosto, nell’apice del caldo estivo. Ad attendere all’evento sono attese decine di migliaia di persone e atleti provenienti da tutto il Mondo. In molte occasioni staranno all’aperto per ore, potenzialmente esposti ad un elevato stress da caldo.

Le precedenti Olimpiadi estive di Tokyo (2021) sono state le più calde mai registrate dal 1952, con una temperatura media che ha superato il valore di Parigi nel 2003. In quella occasione ne hanno risentito sia gli atleti che i volontari, con un impatto più limitato sul pubblico, ridotto a causa del Covid.

Secondo uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, durante il periodo che va da fine luglio ad inizio agosto, a Parigi c’è il rischio di ondate di caldo intense, spinte dal riscaldamento globale. Lo studio ha simulato 56 ondate di calore estreme di 14 giorni nella regione che ospiterà le Olimpiadi 2024, partendo da 4 scenari e 14 modelli predittivi. Secondo i risultati dello studio, tra il 2020 e il 2050 sarà possibile che l’Ile-de-France subisca ondate di caldo con temperature di circa 4 gradi superiori al record del 2003.

Serie storica del TG15d (luglio-agosto) in Ile-de-France. I valori corrispondono alle simulazioni del modello IPSL con quattro scenari SSP. Le due barre orizzontali rappresentano la media dei due periodi chiave (1951–2000: verde; 2001–2050: rosso per SSP5-8.5

Non si tratta di una previsione: lo studio non suggerisce infatti che nell’estate 2024, e più nello specifico, nel periodo di 15 giorni delle Olimpiadi, le temperature raggiungano tali valori. Secondo gli studiosi però, così come durante gli ultimi Giochi Olimpici, organizzati in diversi periodi dell’anno in diversi emisferi, le temperature sono state generalmente più alte rispetto al passato, potrebbe avvenire anche nel caso dei Giochi Olimpici 2024 e in quelli futuri.

L’estate 2003 è stata per l’Europa una delle peggiori a causa l’intensa e duratura ondata di caldo che nell’arco del trimestre estivo ha provocato decine di migliaia di morti. Si è trattato di un evento estremo eccezionale, che però potrebbe ripetersi.

Variazioni della temperatura dell'ondata di caldo del 2003 rispetto alle temperature del luglio 2001 in Europa
Variazioni della temperatura dell’ondata di caldo del 2003 rispetto alle temperature del luglio 2001 in Europa

Dopo quella del 2003 in Europa abbiamo attraversato estati ancora molto calde, con temperature che spesso hanno superato record storici di caldo. L’estate 2023 è stata la più calda a livello globale, la quinta più calda per l’Europa. Quella precedente, quella del 2022, è stata la più calda dal 1979 per il nostro Continente: in media la temperatura si è mantenuta 1,34°C oltre la norma calcolata nel trentennio 1991-2020, staccando il precedente record (del 2021) di ben 0,4°C, e quelle del 2012 e 2018 di 0,5°C. Peggio quindi anche del 2003.

Le ondate di caldo rappresentano una seria minaccia per la salute, specie in occasione di eventi sociali come le Olimpiadi in cui la folla, gli atleti e tutto il personale che gestisce l’evento mondiale, si riuniscono all’aperto per svariate ore. Tra l’altro, in condizioni anticicloniche durante l’estate si accumulano anche in prossimità del suolo molti inquinanti atmosferici, specie in ondate di caldo durature, già verificatesi in passato e della durata di 15 o più giorni, come successo in Francia nel 2003 o in Russia nel 2010.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

Articoli correlati

Back to top button