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Cambiamenti climatici e diffusione della dengue sono strettamente collegati

I casi di questa malattia sono aumentati drammaticamente in tutto il mondo, in particolare in Asia. Bangladesh in triste pole position

Per il Bangladesh il 2023 è stato tristemente in pole position per la dengue: si è infatti trattato dell’anno che ha visto il numero più alto di perdite mai registrato. I casi totali segnalati sono stati 321.179, con 1.705 decessi registrati, un enorme aumento rispetto al 2022 quando i dati parlavano di 62.000 persone che avevano contratto il virus e 281 decessi. Tra le morti sono stati evidenziati almeno 113 bambini la maggior parte dei quali, secondo Save the Children, di età inferiore ai 10 anni, con 38 sotto i 5 anni. La diffusione della malattia in nuove località e l’estensione della stagione in cui è presente, è fortemente collegata con la crescente frequenza con cui avvengono eventi meteorologici estremi.

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I bambini costituiscono circa il 30% di tutti i casi di dengue in Bangladesh anche perché sono particolarmente vulnerabili al virus a causa del sistema immunitario sottosviluppato. I piccoli sotto i 5 anni sono particolarmente a rischio di sviluppare sintomi gravi, come disidratazione e shock” queste le parole del dottor Shamim Jahan, direttore di Save the Children in Bangladesh. L’aumento dei casi ha spinto il sistema sanitario al limite: con i reparti senza più letti disponibili i corridoi degli ospedali traboccano di pazienti . “È stata l’epidemia di dengue più mortale che il Paese abbia mai visto” afferma il dottor Mohammad Shafiul Alam, uno scienziato del centro di ricerca sanitaria ICDDR,B di Dacca, la capitale.

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L’elevato numero di vittime è continuato anche quest’anno. L’epidemia ha già colpito 756 persone, provocando 10 decessi, rispetto ai 424 casi e 3 morti dello stesso periodo dell’anno scorso. I dati ufficiali potrebbero però non fornire un’indicazione reale sulla portata dell’epidemia: “Queste cifre riportate rappresentano probabilmente una sottostima dell’onere reale. Numerose strutture sanitarie in Bangladesh operano oltre il quadro normativo. Ciò sottolinea la probabilità che le cifre effettive possano essere molto più elevate” afferma il dottor Mohammad Shafiul Alam.

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I casi di dengue sono aumentati drammaticamente in tutto il mondo; in particolare di un 70% in Asia. A livello globale l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che 3,9 miliardi di persone, circa la metà della popolazione mondiale, sia a rischio di infezione. Nel 2000 sono stati segnalati mezzo milione di casi, rispetto ai 4,2 milioni del 2022: un aumento di quasi 8 volte.

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Precipitazioni insolitamente elevate, combinate con temperature più calde ed elevata umidità hanno provocato un aumento della popolazione di zanzare in tutto il Paese. Il cambiamento climatico è il collegamento fondamentale con l’aumento dei numeri a cui si sta assistendo. Negli ultimi due decenni il popolo bengalese si è trovato a fare i conti con regolari epidemie ma la recente ondata è stata sorprendente: non solo l’aumento dei casi è iniziato prima del solito, in genere si parte durante il monsone di giugno-ottobre, ma la malattia si è anche diffusa oltre Dacca e Chittagong, città che ne vedevano la massima concentrazione.

Nel 2022 la città di Dacca rappresentava il 63% dei casi mentre nel 2023 il 66% è stato segnalato fuori Dacca. Ora la dengue viene segnalata in tutti i 64 distretti del Paese“. La direzione generale dei servizi sanitari ha riconvertito 6 ospedali della capitale assegnati ai pazienti affetti da Covid-19 alla gestione dell’epidemia di dengue e ha aumentato la fornitura di soluzione salina per via endovenosa e altri farmaci a tutta la popolazione. Lo scorso luglio i consigli comunali di Dacca hanno iniziato a multare i proprietari di edifici che permettevano alle zanzare di proliferare nei loro locali. Il ministro del governo locale ha avvertito che i lavori di costruzione sarebbero stati interrotti se larve di dengue fossero state trovate in un cantiere per tre volte.

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“Il Bangladesh ha politiche adeguate per la gestione dei pazienti. Tuttavia, esiste un urgente bisogno di aumentare gli investimenti nel rafforzamento delle infrastrutture sanitarie, in particolare a livello sub-distrettuale. Nessun vaccino è stato ancora trovato efficace per tutte e quattro le varianti del virus, quindi controllare il modo in cui questo si diffonde è fondamentale. Tutte e quattro le varianti di dengue sono state registrate in Bangladesh in momenti diversi a partire dal 2000″.

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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