I livelli di CO2 potrebbero raggiungere i picchi del Triassico, Era segnata da un’estinzione di massa
Le eruzioni vulcaniche di 200 milioni di anni fa liberarono grandi quantità di CO2 in atmosfera e causarono ad una delle 5 estinzioni di massa del Pianeta Terra
Le emissioni antropiche di CO2 previste per il ventunesimo secolo è simile a quella liberata da ogni periodo eruttivo che 200 milioni di anni fa portò all’estinzione di massa alla fine del Triassico. Lo ha rivelato un recente studio realizzato di un team internazionale di ricerca coordinato da Manfredo Capriolo, del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova e pubblicato su Nature Communications.
Lo studio ha analizzato una delle Grandi Province Ignee, vasti accumuli di rocce magmatiche affioranti sulla superficie terrestre: la Central Atlantic Magmatic Province (Camp). Il magma di questa zona, così come delle altre Provincie Ignee, è particolarmente ricco di CO2: nelle minuscole inclusioni di vetro vulcanico all’interno del magma hanno osservato, infatti, la presenza di ingenti quantità di CO2 imprigionate ancora nelle originarie bolle gassose. Si tratta di una sorta di “firma geochimica” che contraddistingue il magma di queste aree.
Le grandi eruzioni vulcaniche di 200 milioni di anni fa nella Camp sono avvenute in un’area grande come l’Europa tra quella che oggi sono Francia e Bolivia. La grande quantità di CO2 liberata in atmosfera in questa fase eruttiva portò al riscaldamento globale e all’acidificazione degli oceani alla fine del Triassico, evidenziando l’esistenza di una relazione causa-effetto tra il degassamento vulcanico e i cambiamenti climatici. Contemporaneamente, alla fine del Triassico, si verificò anche una delle 5 estinzioni di massa più catastrofiche del Pianeta.