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Le foreste stanno diventando meno resilienti a causa della crisi climatica

Secondo uno studio dell'Università di Firenze, le foreste delle regioni aride, tropicali e temperate hanno ridotto la loro capacità di ripresa dopo eventi come siccità e disboscamento

Le foreste stanno diventando meno resilienti a causa del cambiamento climatico. A stabilirlo è uno studio italiano, promosso dal professor Giovanni Forzieri e dai suoi colleghi dell’Università di Firenze. Attraverso un algoritmo di apprendimento automatico sui dati satellitari della vegetazione globale dal 2000 al 2020, gli esperti hanno scoperto che le foreste nelle regioni aride, tropicali e temperate hanno ridotto la loro capacità di ripresa dopo eventi come la siccità e il disboscamento.

Foreste sempre meno resilienti nelle regioni aride, tropicali e temperate: ecco perché

La resilienza di una foresta è sostanzialmente la sua capacità di evitare cambiamenti di stato come diventare savana e resistere a perturbazioni, come un afflusso di insetti nocivi. Ogni foresta ha un suo modo per rispondere ai cambiamenti ma si sa relativamente poco su come tale capacità stia cambiando nel tempo. Attraverso l’esecuzione di un algoritmo di apprendimento automatico, che copre due decenni di dati satellitari, i ricercatori hanno appunto stabilito che le foreste delle regioni aride, tropicali e temperate – dove si trova la maggior parte degli alberi del mondo -, ha mostrato una significativa riduzione della resilienza ai cambiamenti di stato. Contrariamente, le foreste boreali che circondano le latitudini settentrionali del globo hanno visto un aumento della resilienza.

Secondo il professor Forzieri, la differenza risiede fondamentalmente nei cambiamenti climatici che innescano maggiori episodi di calore estremo e carenza d’acqua nelle prime tre regioni climatiche. Nelle foreste boreali, seppur alcuni di questi impatti negativi si facciano sentire allo stesso modo, sono controbilanciati dall’effetto fertilizzante dei livelli più elevati di anidride carbonica in quelle zone. Nel complesso, il quadro globale è quello di una resilienza in diminuzione, che il il team definisce una traiettoria “preoccupante”.

Lo studio suggerisce la necessità di nuove strategie

Il ruolo del cambiamento climatico è emerso appunto dall’utilizzo di un modello automatico di apprendimento in grado di stabilire quanti diversi fattori ambientali, come la temperatura e la disponibilità di acqua, abbiano modificato la resilienza. Forzieri afferma che i risultati significano che avremo bisogno di nuove strategie su come mantenere sane le foreste. Suggerisce che un approccio per mitigare l’impatto del cambiamento climatico sulla resilienza delle foreste sarebbe promuovere la diversità delle specie arboree. Tuttavia, saranno necessari più dati per consolidare i risultati.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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