SproutWorld dedica 12 matite alla Giornata mondiale della Terra
La ditta danese rinnova la promessa di difendere il Pianeta a suon di matite che una volta diventate troppo corte, possono essere piantate
La Giornata mondiale della Terra è arrivata quest’anno alla sua 54ma edizione; nata nel 1970 negli Stati Uniti, per volontà del senatore Gaylord Nelson con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni sull’emergenza ambientale e promuovere azioni concrete per la protezione del nostro Pianeta, da allora è diventata un movimento globale che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo. Il suo obiettivo cambia al passo con tempi: promuove la consapevolezza e l’azione per proteggere l’ambiente, affrontando sfide ambientali come cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, inquinamento e deforestazione. Per questo 22 aprile il tema è “Pianeta contro Plastica” che ha come scopo chiedere a gran voce una riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2040 e l’obiettivo finale di costruire un futuro senza plastica per le generazioni future.
SproutWorld una ditta che sviluppa strumenti di scrittura sostenibili e piantabili, per dare il suo contributo ha realizzato una speciale edizione dedicata proprio al nostro Pianeta. Si tratta di 12 matite in grafite, ognuna incisa con un pensiero che ispira la sostenibilità legato a ogni mese dell’anno, per ricordarci che compiendo un semplice gesto ecologico ogni giorno, possiamo promuovere un cambiamento positivo nel mondo.
L’azienda è stata fondata in Danimarca nel 2013 da Michael Stausholm, attualmente CEO. Produce e vende matite per scrivere, così come una serie di matite per il trucco, che a prima vista sembrano normali ma che una volta diventate troppo corte per poter essere utilizzate possono essere piantate in un vaso, aspettando poi che germoglino, dando vita a piante e fiori. Tutti possiamo fare qualcosa per il Pianeta anche scegliendo con cosa scrivere e preferendo prodotti che stimolino l’economia circolare, come le matite piantabili di SproutWorld (“sprout” non a caso significa germoglio”) una vera alternativa sostenibile a quelle 135 milioni di tonnellate di penne in plastica utilizzate ogni giorno nel mondo.
Nonostante la digitalizzazione, i computer, i telefoni, l’intelligenza artificiale, capiterà sempre di dover scrivere qualcosa a mano con una penna o con una matita. A differenza di quello che si potrebbe pensare, le penne anche se sono in materiale plastico, non rientrano nella categoria degli imballaggi, quindi vanno gettate nel secchio del secco/indifferenziato non riciclabile, perché la plastica di cui sono prodotte è entrata in contatto con i componenti chimici dell’inchiostro.
L’utilizzo delle matite Sproutworld è molto semplice. Quando la matita diventa troppo corta per scrivere o colorare, basta capovolgerla inserendola in un vaso con terra umida, aspettare alcune settimane ed ecco che si trasforma in fiori, erbe aromatiche e piante di ben 10 varietà, dalla margherita al girasole, dal pomodoro al basilico, dal non ti scordar di me al garofano.
“Non usiamo molti alberi per fare le matite: un albero è sufficiente per 175000 matite. Piantiamo un nuovo albero ogni volta che ne tagliamo uno. In questo modo, un albero può diventare 175000 nuove piante quando dai nuova vita alle nostre matite. La matita viene da un albero, scrivi con esso, lo pianti e fai crescere un nuovo albero. Questa è la bellezza della natura. Progettare un prodotto che non crea sprechi ma, al contrario, restituisce al Pianeta, ci incoraggia a fare piccoli gesti nella nostra vita quotidiana. Se posso piantare un pezzo di matita, cos’altro posso fare per proteggere l’ambiente? Questo è il cuore della mia missione. Fin dal 2013, anno della fondazione, abbiamo lavorato ambiziosamente per diventare sempre più sostenibili, l’anno scorso abbiamo ottenuto la certificazione B Corp, abbiamo implementato una tecnologia blockchian che consente di tracciare ogni componente delle matite fino alla sua origine. Abbiamo anche acquistato un pezzo di terra inutilizzata in Polonia dove avviene la nostra produzione europea; qui abbiamo piantato 12000 alberi. Come diciamo: dalle piccole cose crescono le grandi cose” ha dichiarato Michael Stausholm.
Visualizza questo post su Instagram
Dietro a un’idea così semplice c’è un lavoro di anni fatto di innovazione tecnologica, ricerca, miglioramento continuo e puntuale monitoraggio dei processi che l’azienda ha perseguito nel tempo. Le matite sono brevettate e realizzate in legno sostenibile (certificato FSC o PEFC), grafite e argilla. Sono biodegradabili al 100% e non contengono piombo o altre tossine, mentre le capsule vegetali, anch’esse biodegradabili e ricavate da canna da zucchero, contengono semi non OGM e di alta qualità.