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Una matita per combattere a favore dell’ambiente. SproutWorld: l’azienda che semina alberi

In occasione della Giornata della desertificazione e dei suoi 10 anni di attività, la ditta danese promette di piantare 12000 alberi in Polonia

In occasione della Giornata della desertificazione e della siccità che si celebra ogni 17 giugno e dei suoi 10 anni di attività, l’azienda danese SproutWorld ha dato notizia di aver acquistato un pezzo di terra incolta in Polonia con il progetto di piantare, nei prossimi anni, 12000 nuovi alberi. SproutWorld (“sprout” non a caso significa germoglio”) è una ditta che sviluppa strumenti di scrittura sostenibili e piantabili; è stata fondata in Danimarca nel 2013 da Michael Stausholm, attualmente CEO. Produce e vende matite, così come una nuova serie di matite per il trucco, che a prima vista sembrano normali ma che una volta diventate troppo corte per poter essere utilizzate possono essere piantate in un vaso, aspettando poi che germoglino, dando vita a piante e fiori.

L’ultimo progetto è stato realizzato in collaborazione con le foreste demaniali polacche dove l’azienda ha una produzione per il mercato europeo e ha acquistato un pezzo di terra incolta dove nei prossimi anni, saranno piantati 12000 nuovi alberi. “Non usiamo molti alberi per fare le matite: un albero è sufficiente per 175000 matite. Piantiamo un nuovo albero ogni volta che ne tagliamo uno. In questo modo, un albero può diventare 175000 nuove piante quando dai nuova vita alle nostre matite. Siamo orgogliosi di poter celebrare il nostro decimo anniversario e ispirare altre aziende e persone a fare piccoli passi ogni giorno. Come diciamo: dalle piccole cose crescono le grandi cose” queste le parole di Michael Stausholm.

SproutWorld

“Scrivi, pianti e dalla tua matita vedi crescere erbe, fiori, alberi o verdure”. Era il 2013 quando Michael Stausholm era seduto nel suo salotto, in un piccolo villaggio danese, a impacchettare matite piantabili insieme a suo figlio e ai figli dei vicini, per inviare i primi ordini di matite. Sono passati 10 anni e oggi SproutWorld è diventata un’azienda globale con 35 dipendenti, un budget di 6,7 milioni di euro e 55 milioni di matite vendute in oltre 80 Paesi del mondo. Ad ispirare l’imprenditore l’idea di 3 studenti universitari americani che avevano inventato una matita con la particolarità di avere una capsula all’estremità contenente semi di piante e fiori da piantare una volta finita di utilizzare. È stato così creato un business basato sulla sua grande passione, la sostenibilità.

Circa il 75% degli ordini di matite proviene da aziende come Coca-Cola, IKEA, Coloplast, Bank of America e DisneyWorld. Il resto degli ordini proviene da Amazon e dal sito; su Amazon Italia, ad esempio, le vendite sono cresciute di oltre il 113% dal 2021 al 2022. I principali mercati sono: l’Italia, primo mercato mondiale poi Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Gli ordini arrivano anche da istituzioni pubbliche e ONG; SproutWorld ha consegnato matite all’ufficio del primo ministro francese a Parigi e al Vaticano. Uno degli ordini più sorprendenti è arrivato nel 2018 dall’ex First Lady degli Stati Uniti, Michelle Obama.

SproutWorld

“Anche se non ci aspettiamo che una matita cambi il mondo, crediamo che i nostri prodotti di seconda vita possano ispirare le aziende ad adottare pratiche commerciali più sostenibili e circolari. Vogliamo incoraggiare le persone ad abbracciare l’idea che quando facciamo tutti piccoli passi nella giusta direzione, insieme possiamo avere un impatto positivo maggiore ed essere una forza per il bene. Perché, piantando un seme oggi, gli diamo la possibilità di crescere in qualcosa di grande domani“.

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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