ClimaTemperature

Clima, Marzo 2020 è stato il secondo più caldo dal 1880

Europa ed Asia hanno vissuto il trimestre gennaio-marzo più caldo in assoluto

Il mese di marzo di quest’anno è stato il secondo più caldo dal 1880, ossia da quando sono iniziate le rilevazioni. Lo rivela l’ultimo rapporto mensile realizzato dal Centro Nazionale per l’Informazione Ambientale della NOAA. La temperatura media della superficie di terre emerse e oceani dello scorso mese è stata di 1,16 gradi al di sopra della media del ventesimo secolo: si tratta della seconda più alta degli ultimi 141 anni dopo il mese di Marzo 2016. E non è tutto. Lo scorso mese è salito sul terzo gradino del podio dei mesi con temperatura mensile più alta rispetto alla media, a pari merito con il Febbraio 2020 e il Dicembre 2015. Una classifica, questa, che è composta da 1683 mesi in totale e che vede al secondo e al primo posto i mesi di Febbraio e Marzo del 2016, la cui temperatura è stata fortemente condizionata dalla presenza del Niño.

Leggi anche:

Italia, Marzo ha riportato la pioggia dopo un lungo periodo siccitoso: i dati

Si tratta del 423esimo mese consecutivo in cui le anomalie globali superano, anche solo nominalmente, la media del 20esimo secolo. In pratica chi ha meno di 35 anni non ha mai fatto esperienza di un mese in cui le temperature globali sono state inferiori alla norma.

Anomalia delle temperature globali di marzo 2020. Fonte NOAA
Anomalia delle temperature globali di marzo 2020. Fonte NOAA

E l’età sale se consideriamo solo i mesi di marzo. E’ da 44 anni, infatti, che il mese di Marzo risulta essere più caldo della norma e tutti e 10 i più caldi si sono verificati dopo il 1990. In testa i mesi di marzo del 2016, 2017, 2019 e 2020, gli unici ad aver superato la soglia di 1 grado di anomalia.

Tra le zone più calde ci sono l’Asia, i settori più orientali di Stati Uniti e Messico, il Sud America. In queste aree l’anomalia di Marzo raggiunge o addirittura supera i 2 gradi. Considerando invece gli oceani, tra i settori più caldi ci sono zone dell’Atlantico, dell’Indiano centrale e parti del Pacifico settentrionale e sud-occidentale. Le uniche zone più fredde o nella media sono state: parti di Canada, Alaska, nord dell’India, zone occidentali dell’Australia, settori  dell’Oceano Atlantico e dell’Antartico, specie settentrionali, alcune zone dell’Oceano Indiano e del Pacifico.

Anche il primo trimestre del 2020 è il secondo più caldo degli ultimi 141 anni

Anche allargando lo sguardo agli ultimi tre mesi, da inizio anno a fine marzo, l’anomalia globale (+1,15°C) è al secondo posto tra quelle più elevate degli ultimi 141 anni. Al primo posto resta il primo trimestre del 2016 con una differenza di soli 0,08°C.

Anomalia delle temperature tra gennaio e marzo 2020. Fonte NOAA

Europa ed Asia hanno vissuto il trimestre gennaio-marzo più caldo in assoluto: qui l’anomalia ha raggiunto o addirittura superato la soglia dei 3 gradi di differenza rispetto alla media. Per i Caraibi e il Sud America è stato rispettivamente il secondo e il terzo più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni. Sono state registrate temperature record superiori alla media in ampie zone di Europa, Asia, Centro e Sud America, sull’Oceano Atlantico, Indiano e sul Pacifico occidentale.  Non è stata registrata, invece, nessun record di temperatura inferiore alla media. Tra le zone più fredde della norma spiccano Alaska e parti più occidentali del Canada, in cui l’ultimo trimestre è stato complessivamente più freddo del normale con una anomalia di -1,5 gradi o inferiore.

Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

Articoli correlati

Back to top button