Nel Regno Unito il primo aeroporto al mondo per auto volanti
I velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale, come droni cargo e auto volanti, potrebbero essere sempre più diffusi in futuro. Una delle sfide è quella di realizzare delle infrastrutture di terra adatte a ospitarli
La città di Coventry, nel Regno Unito, nel mese di aprile ospiterà la prima dimostrazione di come funziona un aeroporto dedicato alle auto volanti.
Quello di Coventry è il primo aeroporto di questo tipo che sia mai stato realizzato al mondo, ed è stato sviluppato dalla start-up britannica Urban-Air Port (UAP).
Per tre settimane sarà possibile accedere a una mostra e assistere alle prime dimostrazioni di come funzionano le strutture dedicate all’atterraggio, alla ricarica e al decollo dei “velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale” (eVTOL, electric vertical take off landing), come auto e taxi volanti ma anche droni cargo.
UPDATE: Coventry is set to become home to Air-One, the world’s first airport for electric Vertical Take-Off & Landing (eVTOL) aircraft. In partnership with Hyundai Motor Group, British start-up Urban-Air Port plans to develop 65 airports across the world. #UKmfg pic.twitter.com/WDreBXgvFb
— Jefferson (@Jefferson_MFG) September 16, 2021
Gli investimenti per la realizzazione dell’aeroporto sono arrivati da Supernal, ex divisione della mobilità aerea urbana di Hyundai Motor Group, e secondo quanto ha riferito Urban-Air Port in futuro i finanziamenti saranno destinati anche allo sviluppo di 200 hub di questo tipo in tutto il mondo. Stando alle previsioni rese note dalla start-up in una nota, le 200 strutture dovrebbero essere realizzate in diverse zone del mondo nei prossimi 5 anni.
Il fondatore di Urban-Air Port, Ricky Sandhu, ha detto che i velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale hanno un potenziale «impareggiabile» di «rivoluzionare la mobilità», ma che «l’importanza delle infrastrutture di terra è troppo spesso trascurata».
Ad aprile, promette la start-up, la dimostrazione del funzionamento dell’hub britannico mostrerà come la mobilità aerea avanzata «può aiutare a sbloccare il potenziale della mobilità sostenibile e come l’industria lavorerà per ridurre il traffico, ridurre l’inquinamento atmosferico e decarbonizzare i trasporti».
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