Energia, in Europa raddoppiare l’elettrificazione può far risparmiare 160 miliardi l’anno
Un nuovo studio mostra che raddoppiare l’elettrificazione in Europa ridurrebbe i costi dell’energia e la dipendenza dall'importazione di combustibili fossili

Ridurre i costi dell’energia non è solo una priorità dei singoli governi, Italia compresa, ma un’urgenza per tutta l’Unione Europea. Lo conferma un nuovo studio del think tank danese Concito, pubblicato in vista della riunione dei ministri dell’energia Ue in programma per giovedì a Copenaghen.
Secondo l’analisi, raddoppiare il livello di elettrificazione in Europa – in linea con la valutazione d’impatto 2040 della Commissione europea – permetterebbe di dimezzare le importazioni di combustibili fossili e garantire un risparmio di 160 miliardi di euro all’anno.
Dipendenza e costi insostenibili
Oggi l’Ue importa il 98% del petrolio e del gas che consuma. Dal 2008 al 2024 la bolletta per i combustibili fossili è stata in media di 317 miliardi di euro all’anno: tre volte la spesa militare degli Stati membri nello stesso periodo. Una dipendenza che pesa sulla sicurezza, sulla competitività delle imprese e sul costo della vita, al di là delle gravissime conseguenze dell’utilizzo di combustibili fossili relative alla crisi climatica.
Lo studio sottolinea che il risparmio ottenibile con l’elettrificazione supera di gran lunga gli investimenti necessari per reti (+60 miliardi) ed energie rinnovabili (+40 miliardi).
Perché puntare sull’elettrificazione
Il settore elettrico europeo è già oggi più pulito che mai: nel 2024 solare ed eolico hanno superato insieme carbone e gas nella produzione di elettricità, e il 74% dell’energia generata proviene da fonti a basse emissioni. Tuttavia, l’elettrificazione complessiva dell’economia è ferma intorno al 20% da decenni, mentre competitor come la Cina avanzano rapidamente.
Le tecnologie per accelerare la transizione – pompe di calore, auto elettriche, impianti eolici e solari – sono ormai mature e competitive. Per Concito, l’Europa deve fare nei prossimi cinque anni più progressi di quanti ne abbia fatti negli ultimi 25.
Benefici economici e sociali
Oltre a ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas e petrolio, l’elettrificazione può abbassare i prezzi dell’energia per famiglie e industrie, garantendo occupazione qualificata in nuovi settori. Lo studio stima milioni di posti di lavoro locali creati dalla filiera delle rinnovabili e dei servizi connessi, ben oltre quelli persi nei comparti fossili.
Una scelta obbligata
«La produzione di elettricità nell’Ue è più pulita che mai, l’elettrificazione europea ha ristagnato per decenni, mentre la Cina sta correndo in avanti. Raddoppiando l’elettrificazione, l’UE può dimezzare i costi di importazione dei combustibili fossili e ridurre i prezzi dell’energia per l’industria e le famiglie europee. Inoltre, può contribuire a una giusta transizione aggiungendo milioni di posti di lavoro locali e qualificati», ha dichiarato Nicolai Bech Kofoed, senior analyst di Concito.
Ancora una volta, il messaggio degli esperti è chiaro: lo status quo non è sostenibile. Puntare su elettrificazione, rinnovabili ed efficienza non è una scommessa, ma l’unica via per rafforzare sicurezza, competitività e coesione sociale in Europa.
Lo studio di Concito è disponibile, in inglese, a questo link.