Hotel Sustainability Award 2025: premiati a Bolzano i protagonisti che ridefiniscono l’ospitalità del futuro
Il turismo deve bilanciare crescita economica e responsabilità ambientale. La sfida ha riconosciuto le idee più innovative e virtuose nel campo della sostenibilità
In un’epoca in cui il turismo deve bilanciare crescita economica e responsabilità ambientale, l’ospitalità italiana guarda al futuro con occhi green. Durante la 49ª edizione della fiera internazionale Hotel 2025, svoltasi dal 13 al 16 ottobre presso la Fiera di Bolzano, dedicata ai professionisti dell’ospitalità e della ristorazione, sono stati annunciati i vincitori dell’Hotel Sustainability Award. Questo prestigioso riconoscimento, giunto alla settima edizione, promosso da Fiera Bolzano in collaborazione con IDM Südtirol-Alto Adige, Istituto Fraunhofer Italia, Libera Università di Bolzano, Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige, Eurac Research, Provincia Autonoma di Bolzano e la redazione di DOVE (Corriere della Sera), ha premiato le eccellenze del settore alberghiero che innovano con un approccio sostenibile a 360 gradi.

La sostenibilità non è un optional ma il motore per un’ospitalità resiliente e inclusiva
Con oltre 70 candidature raccolte, un incremento del 20% rispetto all’edizione precedente, di cui 30 per le categorie dedicate a hotel e ristoranti a conferma del crescente interesse per soluzioni concrete e innovative nel campo della sostenibilità sociale e ambientale, il premio ha messo in luce come la sostenibilità non sia più un optional ma il motore per un’ospitalità resiliente e inclusiva. La manifestazione che ha attirato circa 450 espositori (il 45% altoatesini) e 19000 visitatori professionali da Italia, Germania, Austria e Svizzera, ha confermato Bolzano come hub alpino per l’innovazione turistica. Qui, tra stand high-tech e degustazioni enogastronomiche, si è celebrato un modello di turismo che integra economia, ecologia e sociale, con l’Alto Adige in prima linea grazie alla sua vocazione green radicata nella natura e nelle tradizioni.
Visualizza questo post su Instagram
La giuria presieduta da Klaus Egger, Incaricato speciale per la sostenibilità, era composta da: Sonja Abrate (Direttrice Ökoinstitut Alto Adige), Michael Riedl (Vicedirettore dell’Istituto Fraunhofer Italia), Aart Van Bezooijen (Professore presso la Libera Università di Bolzano), Hannes Waldmüller (IDM Alto Adige – Coach di sostenibilità per destinazioni turistiche), Thomas Mur (Direttore Fiera Bolzano) ed Elmar Burchia (giornalista di Dove Viaggi & Corriere della Sera).

“Con l’Hotel Sustainability Award vogliamo dare visibilità a chi, con coraggio e visione, sta ridefinendo il futuro dell’ospitalità in chiave responsabile. I vincitori di quest’anno dimostrano che innovazione, attenzione all’ambiente e valorizzazione del territorio possono convivere, dando vita a modelli replicabili e d’ispirazione per tutto il settore” queste le parole di Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano.

Le categorie e i vincitori: storie di innovazione virtuosa
L’Hotel Sustainability Award si articola in 5 categorie, 3 dedicate agli espositori della fiera e 2 rivolte agli operatori del settore turistico e alberghiero.
Per gli espositori:
● Sustainable Food & Drink – dedicata ai prodotti alimentari e alle bevande la cui filiera produttiva rispetta rigorosi criteri etici e di sostenibilità
● Circular Product Design – rivolta ai prodotti per l’hôtellerie sviluppati secondo i principi dell’economia circolare
● Sustainable Technology – pensata per premiare le soluzioni tecnologiche più innovative, capaci di migliorare l’efficienza energetica e promuovere pratiche più sostenibili nel settore alberghiero

Per i visitatori:
● Sustainable Tourism Pioneers 360° – indirizzata a hotel, pensioni, agriturismi, chalet, rifugi alpini e B&B già in possesso di certificazioni ambientali che dimostrano un impegno consolidato nella sostenibilità
● Better Together – destinata a tutti gli operatori del settore turistico, dunque per strutture ricettive ma anche per ristoranti e simili, che hanno avviato delle collaborazioni con partner, con l’obiettivo di avvicinarsi maggiormente alla sostenibilità. Vuole premiare gli esercizi che hanno compiuto un primo passo e che dimostrano una grande volontà di diventare più consapevoli, appoggiandosi a cooperazioni di valore: non è dunque necessario essere in possesso di certificazioni

Nella categoria Sustainable Tourism Pioneers 360° il primo posto è andato all’Hotel & Gasthof Zum Hirschen di San Genesio Atesino (BZ). Gestita interamente da donne, un team “tutto al femminile” che incarna l’empowerment e la resilienza locale, questa locanda idilliaca sulle colline vicino a Bolzano ha conquistato la giuria per il suo approccio integrato. Piscina con vista sullo Sciliar, menu a km zero con prodotti altoatesini, produzione energetica autonoma e programmi artistici che coinvolgono la comunità: Zum Hirschen non è solo un alloggio, ma un modello di turismo che rigenera il territorio senza sfruttarlo. “Abbiamo ridisegnato l’ospitalità per renderla un ponte tra ospiti e natura” ha dichiarato la direzione durante la cerimonia di premiazione del 13 ottobre.
Visualizza questo post su Instagram
Il secondo posto è stato assegnato all’Hotel Weingut Pacherhof di Varna/Novacella, il terzo posto a fink Restaurant & Suites di Bressanone.

Il podio si completa con altre realtà che incarnano l’equilibrio tra lusso e responsabilità: menzioni speciali per strutture che, come la vincitrice, puntano su energia rinnovabile, stagionalità e inclusione sociale.
Passando a Better Together il primo premio è stato conferito a CompostDiVino di Castel Sallegg Suites & Vineria (Caldaro), un progetto che unisce scienza, agricoltura e turismo per trasformare i residui della viticoltura in energia rinnovabile e compost di alta qualità. Questo modello concreto di economia circolare coinvolge attivamente ospiti e comunità attraverso eventi e visite guidate, promuovendo la condivisione di conoscenze e pratiche sostenibili. Partner provenienti da scienza, agricoltura e turismo hanno trasformato i residui della viticoltura in calore e compost. Attraverso visite guidate ed eventi, l’economia circolare diventa tangibile, il sapere viene condiviso e viene creato un modello che può trovare applicazione anche in altri settori.
Il secondo posto è stato assegnato al MODE Hotel di Rimini. Inaugurato da poco questo boutique hotel frutto del progetto Teamwork Hospitality, ha brillato per le partnership innovative con designer e fornitori locali, creando sinergie che riducono l’impronta ecologica e valorizzano l’artigianato emiliano-romagnolo. “Unire progetto e impresa per un impatto condiviso: questo è il nostro manifesto sostenibile” ha spiegato Andrea Agazzani, Sustainability Manager, ritirando il premio. MODE rappresenta un esempio di come il turismo costiero possa evolversi, integrando materiali riciclati e filiere corte per un’ospitalità mediterranea green.
Visualizza questo post su Instagram
Il terzo posto è andato ad Alpenrestaurant Elisabeth di Asten, Sarentino.

Per le categorie espositive, i riflettori si sono accesi su soluzioni concrete: in Sustainable Food & Drink prodotti come il panettone artigianale di Pasticceria Giotto (Padova) realizzato con i detenuti per fini reintegrativi e con ingredienti locali, hanno simboleggiato come la gastronomia possa essere strumento di cambiamento sociale. Circular Product Design ha premiato arredi e tessili da materiali riciclati, mentre Sustainable Technology ha celebrato tool digitali per l’efficienza energetica negli hotel.
I vincitori di ciascuna categoria hanno ricevuto un pacchetto di visibilità su testate locali e nazionali; in particolare, il vincitore della categoria Sustainable Tourism Pioneers 360° beneficerà di un pacchetto marketing su Dove Viaggi, mentre il vincitore di Better Together otterrà un contributo economico da parte di Fiera Bolzano che permetterà alla struttura di investire e crescere.

L’Alto Adige come laboratorio del turismo sostenibile
Non è un caso che Bolzano, culla di questa edizione, sia il cuore pulsante della manifestazione. L’Alto Adige ha registrato nel 2025 un boom turistico: 7,2 milioni di arrivi e 31,5 milioni di pernottamenti nei primi nove mesi, in crescita del 2% sul 2024. Il territorio bilancia questo successo con politiche green ferree, come l’autoproduzione energetica e la valorizzazione del patrimonio UNESCO delle Dolomiti. La fiera Hotel 2025, inaugurata il 13 ottobre alla presenza di figure come il sindaco Claudio Corrarati e l’assessore al Turismo Luis Walcher ha enfatizzato la “persona al centro”: non solo innovazione tecnologica, ma benessere per operatori, ospiti e comunità.

Verso un’ospitalità del domani: le lezioni dei premiati
I vincitori dell’Hotel Sustainability Award 2025 non sono solo nomi su una targa ma ispirazioni per l’intero settore. Da Zum Hirschen a MODE Hotel, emergono temi comuni: transizione energetica (fotovoltaico e biomasse), economia circolare (rifiuti zero e upcycling), inclusione (donne, comunità locali, reinserimento sociale) e tecnologia al servizio dell’uomo (app per monitoraggio consumi). In un’Italia che ambisce a essere leader nel turismo verde, con l’UE che spinge per la decarbonizzazione entro il 2050, questi protagonisti dimostrano che l’ospitalità del futuro è profittevole solo se etica. Ridefinire l’ospitalità significa ripensare il nostro rapporto con il Pianeta: per gli albergatori un invito all’azione, per i viaggiatori una promessa di esperienze autentiche e rigenerative.