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Clima, come il biometano agricolo può spingere la transizione ecologica

Secondo la Coldiretti, è necessario puntare sul biometano agricolo Made in Italy: l'obiettivo è quello di immettere nella rete 6,5 miliardi di metri cubi di gas verde da qui al 2030

L’emergenza clima impone cambiamenti radicali in ogni settore per cercare di salvare il pianeta. Anche l’industria agricola, pesantemente colpita dagli effetti del cambiamento climatico nel 2021, può e deve fare molto di più. È ciò che sottolinea Coldiretti, affermando che per realizzare concretamente la transizione ecologica è necessario investire per realizzare nuove produzioni come il biometano agricolo Made in Italy “dalla stalla alla strada”. L’obiettivo è quello di immettere nella rete 6,5 miliardi di metri cubi di gas “verde” da qui al 2030.

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Clima, l’agricoltura gioca un ruolo strategico: ecco come creare un circolo virtuoso partendo dalla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano

Da qui al 2030, per la realizzazione di una vera transizione ecologica che possa contrastare i cambiamenti climatici, l’agricoltura può giocare un ruolo strategico mettendo in moto un circolo virtuoso che andrebbe a incidere in diversi ambiti. Partendo dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti – sottolinea la Coldiretti -, è possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare le flotte del trasporto pubblico come autobus, camion e navi oltre alle stesse auto dei cittadini.

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Attualmente in Italia gli impianti di biogas producono 1,7 miliardi di metri cubi di biometano ma è possibile arrivare entro il 2030 a 6,5 miliardi con la trasformazione del 65% dei reflui degli allevamenti. Tutto questo meccanismo faciliterebbe la gestione delle risorse, il taglio degli sprechi e la riduzione delle emissioni inquinanti, andando inoltre a incidere sulla creazione di nuovi posti di lavoro e sullo sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti green.

Un contributo alla transizione green in campo energetico che serve anche a contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese su bollette e carburanti

Il contributo green in campo energetico – sottolinea Coldiretti – può dare una mano concreta alle tasche degli italiani aiutando a contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese su bollette e carburanti che rischierebbe di scatenare una tempesta perfetta in un Paese dove l’85% delle merci viaggia su strada e i costi della logistica arrivano ad incidere dal 30 al 35% su prodotti freschi per frutta e verdura. I rincari energetici si trasferiscono poi sui costi di produzione nella catena del cibo come quello per gli imballaggi alla carta per le etichette dei prodotti.

In un contesto simile – prosegue Coldiretti – è necessario dotare il Paese di un sistema energetico sostenibile puntando sul biometano agricolo, settore in cui l’Italia è all’avanguardia e che veramente può aiutare a ridurre le emissioni inquinanti. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – conclude la Coldiretti – rappresenta in questo senso un’opportunità importantissima per il pieno sviluppo del potenziale offerto del settore del biometano agricolo con l’obiettivo di arrivare alla produzione del 10% di gas rinnovabili nella rete del gas nazionale.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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