Energia

Emissioni CO2 da elettricità, calo mondiale nel 2019 ma pesa la Cina: i dati

Cala anche la produzione di energia elettrica da centrali a carbone

Le emissioni di CO2 da produzione elettrica hanno fatto segnare un calo significativo a livello mondiale. Si tratta di una riduzione del 2% nel 2019, dovuta soprattutto al calo del 3% nella generazione di energia da centrali a carbone. Si tratta delle riduzioni più importanti dal 1990. A renderlo noto è la prima analisi del settore elettrico globale per il 2019 realizzata da Ember.

L’analisi in questione da una parte mette in evidenza il calo nell’utilizzo del carbone come fonte di energia sia in Europa che negli Stati Uniti, dall’altra però sottolinea come sia cresciuto in Cina, responsabile della metà della produzione globale di carbone.

Crollo del carbone: i dati

Andando più nel dettaglio, all’interno dell’Unione Europea nel 2019 la produzione di elettricità da centrali a carbone è scesa del 24% e di conseguenza le emissioni di CO2 hanno fatto segnare un calo del 43% grazie all’utilizzo delle energie rinnovabili. Sempre nel 2019, negli Stati Uniti, il calo è stato del 16% con una riduzione delle emissioni di CO2 da elettricità tra il 19 e il 32%.

Energie rinnovabili: si deve fare di più

Per quanto riguarda le energie rinnovabili, attualmente in Europa il 18% dell’elettricità proviene dall’eolico e dal solare; 11% negli Stati Uniti, 9% in Cina e 8% in India. Per evitare che la temperatura media globale superi gli 1,5 gradi – sottolinea Ember -, è necessario che l’utilizzo di energie rinnovabili vada a incrementarsi ogni anno del 15% e che la produzione di carbone vada a ridursi dell’11%.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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