Energia

I piani per nuove centrali elettriche a gas e petrolio sono cresciuti del 13% nel 2023

Questi impianti emetterebbero, nel corso della loro vita, più anidride carbonica (CO2) di quanta ne producano gli Stati Uniti in sei anni e mezzo

Secondo il nuovo rapporto del Global Energy Monitor (GEM), i piani per la costruzione di nuove centrali elettriche a gas e petrolio sono cresciuti del 13% lo scorso anno, soprattutto in Cina e nel Sud-Est asiatico.

La crisi energetica globale, guidata dall’impennata dei prezzi del gas, ha decisamente intaccato le prospettive di crescita futura del combustibile. Di conseguenza, l'”età dell’oro del gas” prevista dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) nel 2011 è “prossima alla fine”, afferma il direttore dell’agenzia Fatih Birol, secondo cui il gas dovrebbe raggiungere il suo picco entro il 2030. I Paesi di tutto il mondo stanno abbandonando il gas perché i prezzi elevati e volatili rendono il combustibile fossile meno conveniente, mentre i costi delle energie alternative diminuiscono.

Attualmente ci sono 783 gigawatt (GW) di capacità di produzione di energia elettrica da petrolio e gas in fase di sviluppo – progetti annunciati o in fase di pre-costruzione e costruzione. Questi progetti rappresentano un rischio potenziale per decine di miliardi di tonnellate di emissioni di anidride carbonica (CO2). La stragrande maggioranza di questa capacità è costituita da impianti a gas, mentre sono in fase di sviluppo solo 7,5GW di impianti esclusivamente a olio combustibile.

Se queste nuove centrali a combustibile fossile dovessero essere completate e diventare operative, potrebbero sottrarre risorse ad alternative più economiche e a basso contenuto di carbonio.

Nel periodo fino a luglio 2023, la capacità delle centrali elettriche a petrolio e a gas in fase di sviluppo in tutto il mondo è cresciuta di 90GW (13%), raggiungendo un totale di 783GW, secondo gli ultimi dati del Global Oil and Gas Plant Tracker (GOGPT) di GEM.

Se venissero tutti realizzati, questi progetti aumenterebbero di un terzo la capacità della flotta globale di centrali elettriche a petrolio e a gas, con un costo stimato di 611 miliardi di dollari in spese di capitale. Questi impianti emetterebbero, inoltre, nel corso della loro vita, più anidride carbonica (CO2) di quanta ne producano gli Stati Uniti in sei anni e mezzo – circa 41 miliardi di tonnellate di CO2 equivalenti – se fossero gestiti in linea con le medie storiche.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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