Il vento è una fonte decisiva nel cammino verso l’energia pulita. E in Italia qualcosa si muove
L'Italia punta al 30% di rinnovabili entro il 2030: il ruolo del vento nella produzione di energia può essere decisivo
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Il 15 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Vento, istituita per sensibilizzare sull’importanza dell’energia eolica.
Il vento rappresenta infatti una delle fonti di energia più sostenibili in circolazione, e sta diventando un punto di riferimento importante per le politiche energetiche e ambientali di molti Paesi. Tra questi c’è anche l’Italia, che nel 2015 ha sottoscritto con altri 193 Paesi membri delle Nazioni Unite l’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile: tra gli obiettivi spicca anche una transizione verso fonti di energia sostenibili e pulite, con l’impegno a garantire l’accesso a servizi convenienti e affidabili e ad aumentale la quota di energie rinnovabili nel consumo totale. In particolare, con il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, l’Italia si è posta l’ambizioso obiettivo di raggiungere il 30% di rinnovabili entro il 2030.
Secondo l’International Energy Agency il vento è destinato a diventare la prima fonte di energia elettrica in Europa entro pochi anni e, attualmente, l’Italia produce il 5% della potenza eolica del Continente.
Una delle prospettive a cui attualmente si guarda di più è quella dell’eolico offshore, ovvero in mezzo al mare: un’opzione che offre grande potenza di vento e permette di creare meno disturbi alla cittadinanza.
L’Italia sembra muoversi ora verso questa direzione: è stato infatti presentato il progetto di una maxi centrale eolica che potrebbe sorgere nel Mare adriatico. 59 aerogeneratori – i “mulini a vento” – verrebbero installati al largo di Rimini e di Cattolica e secondo le previsioni permetterebbero di generare 330 megawatt.
L’investimento, secondo le stime, varrebbe un miliardo di euro.
Anche Legambiente si è schierata a favore del progetto: il presidente Stefano Ciafani ha affermato che «questo è l’unico acciaio che vogliamo in mare, quello che permette di riconvertire aziende e lavoratori dell’oil&gas».
A questo link è possibile prendere visione del progetto proposto dalla società Energia Wind 2000.