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Africa: gli eventi meteo estremi hanno ucciso 15mila persone solo nel 2023

Il 2023 si appresta a diventare l’anno più caldo della storia, battendo anche il 2016. La combinazione tra riscaldamento globale e il fenomeno meteorologico El Niño hanno causato ondate di caldo interminabili in diverse zone del Pianeta ed eventi meteo estremi. Anche l’Africa ha dovuto fronteggiare diversi episodi drammatici, il più grave dei quali rimane la disastrosa alluvione avvenuta in Libia, alimentata dal “medicane”, che ha ucciso più di 11.300 persone a settembre.

Questa notizia ha avuto una grande rilevanza a livello globale, ma si sono verificati molti altri eventi estremi mortali in Africa che non hanno fatto notizia a livello internazionale.

Carbon Brief ha esaminato i dati sui disastri, rapporti umanitari e storie di cronaca locale per creare un quadro più completo della portata degli impatti climatici estremi in Africa nel 2023 ed emerge una situazione preoccupante.
L’indagine mostra che finora almeno 15.700 persone sono rimaste uccise in disastri climatici estremi in Africa nel 2023. Altre 34 milioni di persone sono state colpite da eventi estremi.

Più di 3.000 persone sono state uccise da inondazioni improvvise nella Repubblica Democratica del Congo e in Rwanda a maggio. Gli scienziati non sono stati in grado di valutare il ruolo del cambiamento climatico nel disastro a causa della mancanza di stazioni meteorologiche funzionanti che registrassero i dati nella regione.
Almeno 860 persone sono state uccise da inondazioni e smottamenti a febbraio durante il ciclone tropicale Freddy, il  più longevo mai registrato, che ha colpito Madagascar, Mozambico, Mauritius, Malawi, Réunion e Zimbabwe.
Più di 29 milioni di persone continuano ad affrontare condizioni di siccità incessante in Etiopia, Somalia, Kenya, Gibuti, Mauritania e Niger.

Eventi meteo estremo: in Africa nel 2023 la notte più calda di sempre

I Paesi dell’Africa meridionale sono stati investiti da un’ondata di caldo invernale durata mesi, che ha lasciato molte zone di fronte a condizioni simili all’estate per un anno intero. Ad agosto l’Africa meridionale si è trovata a vivere temperature vicine ai 40°C in Botswana, Sudafrica, Namibia e Mozambico.

Il nord del continente ha registrato temperature record durante un’ondata di caldo estivo estremo che ha colpito ciascuno dei sette continenti della Terra nel mese di luglio. Durante questa ondata di calore, l’Algeria ha raggiunto i 48°C, mentre il Marocco ha toccato picchi di 47,5°C. Adrar, in Algeria, ha registrato anche la notte più calda dell’Africa, quando le temperature notturne non sono scese sotto i 39,6°C.

L’analisi di Carbon Brief mostra inoltre che l’Africa ha la più bassa densità di stazioni meteorologiche di tutti i continenti, il che rende difficile sapere in che misura si verifichino eventi meteorologici estremi e in che modo questi possano mutare a causa dei cambiamenti climatici. Una scienziata del clima del Kenya descrive questo dato come “estremamente preoccupante”.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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