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Il cambiamento climatico “sotterraneo” sta deformando le nostre città: nuovo studio

Il caldo sta modificando le nostre città, anche nel sottosuolo. Secondo uno studio condotto a Chicago, pubblicato sulla rivista Communications Engineering, il fenomeno che gli scienziati hanno definito “cambiamento climatico sotterraneo” sta deformando il terreno sotto le città.

Secondo la ricerca, questo cambiamento del terreno sotto le aree urbane potrebbe rappresentare un problema per gli edifici e le infrastrutture, minacciando le prestazioni e la durata a lungo termine. Studiato negli ultimi 25 anni, il cambiamento climatico sotterraneo può causare problemi come la contaminazione delle falde acquifere o problemi con le ferrovie sotterranee, rendendo i binari inclini a piegarsi o causando malori ai passeggeri a causa del calore eccessivo.

Tecnicamente noto come “isole di calore sotterranee“, il cambiamento climatico sotterraneo è il riscaldamento del suolo sotto i nostri piedi, causato dal calore rilasciato dagli edifici e dai mezzi di trasporto sotterranei come le metropolitane.

Cambiamento climatico del sottosuolo: in città anche 10 gradi in più rispetto alle aree sotto ai parchi

La ricerca è stata condotta installando 150 sensori di temperatura in tutto il quartiere Loop di Chicago, sia in superficie che nel sottosuolo, in luoghi diversi come scantinati, gallerie e garage. I sensori sono stati collocati anche a Grant Park, lungo il lago Michigan, per confrontare le temperature di un’area non edificata e priva di calore in eccesso derivante da costruzioni o trasporti. I dati sono stati raccolti nell’arco di tre anni e i risultati hanno mostrato che il terreno sotto il Loop è fino a 10 gradi più caldo del terreno sotto il parco.

Le deformazioni causate dai cambiamenti climatici sotterranei sono di entità relativamente piccola, ma si sviluppano continuamente. Nel tempo, possono diventare molto significative per le prestazioni operative delle infrastrutture civili, come le fondazioni degli edifici, i muri di contenimento dell’acqua, le gallerie e così via.

Ma il cambiamento climatico nel sottosuolo non è lo stesso di quello che pensiamo sia il cambiamento climatico nell’atmosfera, che è in gran parte guidato dai gas serra e ha effetti di vasta portata, ha detto al New York Times David Archer, professore di scienze geofisiche all’Università di Chicago.

I ricercatori hanno utilizzato i dati per costruire un modello al computer del Chicago Loop e simulare l’effetto dell’aumento delle temperature al suolo, dagli anni ’50 fino al 2050. Hanno scoperto che, a seconda della composizione del terreno, il suolo reagisce in modo disomogeneo al riscaldamento e può sia espandersi che contrarsi in quantità che, pur essendo impercettibili per l’uomo, potrebbero causare problemi agli edifici.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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