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Crisi climatica, 2 milioni di anni di vita in più in Inghilterra e Galles con politiche net zero

Un nuovo studio ha analizzato sei politiche basate su emissioni di gas serra pari a zero in quattro settori differenti

La crisi climatica in atto impone cambiamenti rapidi del nostro stile di vita, dall’alimentazione al modo in cui decidiamo di viaggiare. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Lancet Planetary Health, stabilisce come raggiungere le emissioni nette di gas serra pari a zero in Inghilterra e Galles entro il 2050 farebbe guadagnare 2 milioni di anni di vita in più. Lo studio indica “sostanziali riduzioni della mortalità” nonché benefici dal punto di vista della salute qualora venissero applicate le politiche promesse.

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Crisi climatica, due milioni di anni in più di vita in Inghilterra e Galles: non solo riduzione della mortalità ma anche migliori condizioni di salute

Il Regno Unito si è legalmente impegnato a raggiungere l’obiettivo net zero entro il 2050 con politiche che tengono conto di un migliore stile di vita personale, quindi dieta ed esercizio fisico e naturalmente la riduzione di fattori ambientali dannosi come l’inquinamento atmosferico. Per la prima volta i ricercatori hanno indagato su come queste politiche possano apportare benefici nella riduzione della mortalità. Solo l’adeguamento delle case con l’isolamento, problema molto comune nel Regno Unito, rappresenterebbe 836.000 dei 2 milioni di anni in più vissuti, a condizione che vengano fornite misure di ventilazione per le case ristrutturate.

Lo studio ha analizzato sei politiche net zero in quattro diversi settori: fornitura di elettricità, trasporti, alloggi e cibo

Gli studiosi hanno dunque analizzato sei politiche ad emissioni zero valutando quanto e come possono incidere sulla salute umana, tenendo conto che andrebbero a ridurre l’inquinamento atmosferico, a migliorare le diete e ad aumentare l’esercizio fisico. In seguito sono stati presi in considerazione due scenari differenti: uno basato su un percorso equilibrato in cui è stata raggiunta una riduzione delle emissioni del 60% entro il 2035 e un’altra in cui i cambiamenti sono avvenuti in maniera più rapida per quanto riguarda alimentazione e scelte di viaggio.

Dopo le politiche sull’isolamento delle abitazioni, la seconda e terza politica più importante a livello di salute sono state il passaggio all’energia rinnovabile per alimentare le case e la riduzione del consumo di carne rossa, con il risultato rispettivamente di 657.000 e 412.000 anni di vita guadagnati. La sostituzione dei viaggi in auto con spostamenti a piedi o in bicicletta ha comportato un guadagno di 125.000 anni di vita, mentre il passaggio all’energia rinnovabile per la produzione di elettricità 46.000 anni di vita. Il passaggio all’energia rinnovabile per i trasporti ha consentito di guadagnare 30.000 anni di vita.

Risultati e limiti dello studio: quanto è importante che anche gli altri Paesi si impegnino in politiche net zero

Il percorso graduale, vale a dire quello che mira alla riduzione delle emissioni del 60% entro il 2035, ha portato a 2 milioni di anni in più vissuti tra la popolazione di Inghilterra e Galles. I benefici per la salute aumentano con il percorso più rapido, permettendo di guadagnare quasi 2,5 milioni di anni di vita entro il 2050.

I ricercatori hanno ovviamente evidenziato anche i limiti del loro studio, come quello di non riuscire a calcolare tutti i benefici di un percorso ad emissioni nette zero. Per esempio la riduzione dell’inquinamento atmosferico agricolo e quello da biossido di azoto dovuto ai trasporti. Inoltre, i ricercatori non sono stati i grado di calcolare i benefici di un’attuazione di politiche net zero anche negli altri Paesi che andrebbero a ridurre, per esempio, l’inquinamento atmosferico proveniente dall’Europa continentale.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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