In Europa nel 2019 le emissioni sono diminuite del 4%, il taglio più grande dell’ultimo decennio
Dal 2014 le emissioni europee di gas serra sono rimaste sempre sotto la soglia del 20%, target del 2020
Le emissioni di gas serra sono diminuite del 4% nel 2019 rispetto all’anno precedente e del 24% rispetto al 1990. Si tratta del taglio più grande dell’ultimo decennio. Lo dicono i dati preliminari sulle emissioni del 2019 dell’Agenzia europea per l’ambiente (Aea). L’unica volta in cui il calo è stato maggiore dal 1990 a questa parte, si è registrato durante la crisi economica nel 2009. Le emissioni europee di gas serra dal 2014 sono rimaste sempre sotto la soglia del 20%, target del 2020.
L’Aea ha sottolineato come questo trend sia il risultato di una crescita costante nell’uso di energia rinnovabile in Europa e dall’abbandono del carbone, principalmente per l’aumento delle carbon tax. Il taglio del 2019, inoltre, arriva in un anno di crescita economica e questo – sottolinea la Aea – dimostra l’efficacia delle politiche climatiche intraprese nell’Ue. Per questo motivo “gli ambiziosi obiettivi per il taglio delle emissioni, fissati per il 2030, risultano essere decisamente a portata di mano”, così come il traguardo finale, ossia il raggiungimento della neutralità climatica dell’Ue nel 2050.
Inoltre, spiega l’Aea in un altro paper, l’Europa è in linea con gli obiettivi fissati per eliminare gradualmente le sostanze che riducono lo strato di ozono. Nel 2019, per il settimo anno consecutivo, l’Ue ha distrutto o esportato più sostanze dannose per l’ozono di quanto sia stato in grado di produrne o importarne. Questo è il risultato di una “attuazione riuscita della Regolamentazione Ue sull’ozono, che si spinge oltre gli obiettivi fissati dal Protocollo di Montreal”.