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Fracking: dimostrato per la prima volta il legame con morti precoci e tumori

Gli scienziati di Harvard ha scoperto che gli anziati che vivono vicino ai pozzi hanno il 2,5% di rischio in più di morte prematura.

Un nuovo studio condotto da ricercatori di Harvard collega per la prima volta il fracking con le morti precoci, soprattutto di anziani, e con rari tumori nei bambini.

Il report, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, il team di ricercatori dell’Harvard T.H. La Chan School of Public Health correla un mix di contaminanti nell’aria associati a quello che è noto come sviluppo non convenzionale di petrolio e gas.
È stato dimostrato che più le persone di età pari o superiore a 65 anni vivono vicino ai pozzi, maggiore è il rischio di mortalità prematura. Gli anziani che vivono in prossimità dei pozzi hanno un rischio di morte prematura del 2,5% superiore rispetto alle persone che non vivono vicino ai pozzi.

L’estrazione di petrolio e gas attraverso metodi nuovi o non convenzionali come il fracking si è diffusa rapidamente in tutti gli Stati Uniti  negli ultimi venti anni con almeno 17,6 milioni di persone che ora vivono entro un chilometro da un pozzo attivo.

Cos’è il fracking

Si tratta di una tecnica utilizzata soprattutto per l’estrazione di gas naturale. È stata inventata negli Stati Uniti, dove ha conosciuto una vasta diffusione soprattutto negli ultimi vent’anni.
La parola fracking unisce i nomi di due pratiche, l’hydraulic fracturing e l’horizontal drilling, ovvero la fratturazione idraulica e la trivellazione orizzontale.
La tecnica del fracking è decisamente invasiva per l’ambiente, e consiste nello scavo di un pozzo orizzontale molto profondo da cui il gas viene pompato verso l’alto grazie all’iniezione nella roccia di acqua, sabbia e altri prodotti chimici.

In Usa colpite dagli effetti nocivi del fracking le comunità a basso reddito e di colore

Rispetto alla perforazione tradizionale, lo sviluppo di petrolio e gas estratti con questa modalità determina livelli più elevati di esposizione all’inquinamento atmosferico e alla scarsa qualità dell’acqua, ma anche all’inquinamento acustico e luminoso che possono essere dannosi per la salute umana. L’impatto dell’estrazione di combustibili fossili, anche con metodi non convenzionali, ha colpito in modo sproporzionato le comunità a basso reddito e le persone di colore.

I ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health hanno studiato le cartelle cliniche di 15 milioni di persone su Medicare, il programma di assicurazione sanitaria che include almeno il 95% degli americani di età pari o superiore a 65 anni, che vivono in tutte le regioni di perforazione significative dal 2001 al 2015. Hanno ha anche raccolto dati su circa 2,5 milioni di pozzi di petrolio e gas che coprono i principali stati di esplorazione, dal Montana al Texas e alla Pennsylvania.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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