Inquinamento

Shell Nigeria costretta a rimborsare 111 milioni di dollari alle comunità del delta del Niger

La Shell dovrà rimborsare le comunità del sud-ovest della Nigeria per i danni causati dai sversamenti di greggio avvenuti tra il 1967 e il 1970. Il verdetto arriva dopo 13 anni di procedimenti giudiziari: la Shell Nigeria dovrà rimborsare la comunità di Ejama-Ebubu nell’Ogoniland nigeriano.

Successe in piena guerra del Biafra. Secondo la Shell petroleum development company of Nigeria limited furono i sabotaggi a creare il disastro ambientale e la compagnia dichiara di aver completamente già risanato i siti interessati.

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La corte nigeriana aveva multato la Shell già nel 2010 per un totale di 41,36 milioni di dollari, e da allora la compagnia petrolifera ha avviato una serie di appelli senza successo.

La causa avviata nel 1991, si è conclusa a favore delle comunità locali e questo potrebbe facilitare il ritiro della Shell dalle coste della Nigeria (processo avviato più di un decennio fa), per operazioni in mare aperto, proprio per evitare le difficoltà delle relazioni con le comunità locali.

«Non hanno più trucchi, e hanno deciso di chiudere la questione» commenta l’avvocato rappresentante delle comunità locali Lucius Nwosa all’agenzia AFP. «La decisione è una conferma della risolutezza delle comunità per la giustizia».

Nonostante si stia parlando di uno sversamento avvenuto più di 50 anni fa, i danni sono ancora visibili: l’inquinamento causato dalle fuoriuscite di petrolio continua ad essere un grave problema nella zona del delta del Niger.

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Redazione

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