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Non si respira: livelli di smog spaventosi in Pianura Padana e non solo. I rischi per la salute

Favorito dalla stabilità atmosferica di questo periodo, lo smog continua ad accumularsi nell’aria che respiriamo, facendo registrare valori davvero preoccupanti. In molte zone la concentrazione di polveri sottili nell’aria è oltre al limite da giorni, e in diverse aree è addirittura a livelli più che doppi rispetto alla soglia dei 50 µg/m³, fissata dalla norma come valore da non superare per salvaguardare la salute umana.

Smog, i rischi per la salute legati alle polveri sottili

Il particolato atmosferico (individuato come particular matter, PM10 e PM2.5) è tra i principali parametri di cui si tiene conto per valutare la qualità dell’aria e i livelli dello smog nell’atmosfera. Il PM10 indica la frazione di particelle con diametro uguale o inferiore a 10 micrometri, il PM2.5 è invece uguale o inferiore a 2.5 µm.
Le conseguenze del particolato atmosferico sono molte, e riguardano vari aspetti: hanno impatti sul clima, sulla visibilità, sulla contaminazione dell’acqua e del suolo, sugli edifici e anche sulla salute degli esseri viventi.
Come ha spiegato in un documento la Regione Lombardia, preoccupano soprattutto le particelle più piccole, che riescono a penetrare più a fondo nel nostro apparato respiratorio. I principali effetti sulla salute dovuti all’esposizione al particolato sono:

  • incremento di mortalità premature per malattie cardio respiratorie e tumore polmonare;
  • incremento dei ricoveri ospedalieri e delle visite urgenti legate a problematiche respiratorie;
  • bronchiti croniche e aggravamento dell’asma.

I rischi legati allo smog riguardano tutti, ma ci sono alcune categorie particolarmente a rischio. Secondo quando riporta la Regione Lombardia, tra queste ci sono i bambini e gli anziani, le persone che soffrono di asma e quelle affette da malattie cardiovascolari. Particolarmente a rischio anche quelle che la Regione definisce come «popolazioni “deprivate”, ovvero gruppi di soggetti in difficile stato socio-economico piuttosto che situati in contesti lavorativi critici o già fortemente compromessi». In questo caso lo smog può avere effetti sull’origine di malattie «attraverso una complessa rete causale che coinvolge sia le abitudini di vita, ad esempio fumo di sigaretta e dieta, che le esposizioni lavorative».

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Smog alle stelle in Pianura Padana e non solo: i dati

La stabilità atmosferica di questi giorni sta creando le condizioni ideali per uno spaventoso accumulo degli inquinanti. La situazione è critica soprattutto in Pianura Padana, particolarmente sfavorita anche dalla propria conformazione geografica: in molte zone la concentrazione di PM10 è più che doppia rispetto al limite.

È il caso di numerose località lombarde, comprese Milano (130 µg/m³ nella stazione di viale Marche), Cremona (116 µg/m³), Lodi (105 µg/m³), Mantova (104 µg/m³), Bergamo (101 µg/m³) e numerosi centri di provincia.
Limite più che doppiato anche in Piemonte: PM10 fino a 110 µg/m³ a Torino e 114 µg/m³ ad Alessandria.
Situazione critica anche in Veneto, con Padova che ha raggiunto i 110 µg/m³, 104 µg/m³ a Rovigo.
La soglia dei 100 µg/m³ è stata superata perfino in Liguria, dove a Bergeggi (Savona) il PM10 ha raggiunto i 103 µg/m³.

Ma non è solo il Nord a soffocare: il PM10 è oltre il limite anche in molte altre regioni e anche al Centro-Sud si registrano localmente valori più che doppi rispetto alla soglia dei 50 µg/m³.
La situazione è critica soprattutto in Campania: ieri a San Vitaliano, nel Napoletano, sono stati raggiunti i 127 µg/m³; fino a 121 ad Avellino; 105 a Casoria (Napoli); 112 a Nocera Inferiore (Salerno).
Nel momento in cui scriviamo non sono ancora stati resi noti i dati riguardanti la qualità dell’aria aggiornati a venerdì per il Lazio, ma giovedì 25 febbraio la soglia limite era stata doppiata anche nella regione della Capitale.
La soglia dei 100 µg/m³ è stata sfiorata nel comune di Roma (99µg/m³ di PM10 rilevati nella stazione di Tiburtina) e superata a Ciampino (111 µg/m³) e Frosinone (104 µg/m³).

Da questo weekend l’Italia sarà raggiunta da correnti più fresche e assisteremo a un rinforzo dei venti: si tratta di una buona notizia per la qualità dell’aria, che potrebbe migliorare. Gli aggiornamenti meteo a questo link.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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