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Ciclone su Indonesia e Timor Est, è una strage: almeno 160 persone sono morte, ma ci sono ancora decine di dispersi

Una feroce ondata di maltempo si è abbattuta sull’Indonesia e su Timor Est nel weekend di Pasqua, frutto del passaggio del ciclone Seroja. Mentre i soccorritori lavorano senza sosta per cercare sopravvissuti il bilancio delle vittime continua a salire: secondo l’ultimo rapporto pubblicato oggi dal Centro indonesiano per la gestione dei disastri sono morte almeno 160 persone e si stima che ci siano ancora più di 70 dispersi.

Le piogge torrenziali degli ultimi giorni hanno provocato alluvioni lampo e frane, distruggendo anche numerose case: molti edifici, ma anche strade e ponti, sono stati sommersi dal fango o ricoperti da alberi sradicati, complicando ulteriormente il lavoro dei soccorritori. Più di 10 mila persone si sono rifugiate nei centri di evacuazione.

Il presidente dell’Indonesia ha assicurato che militari, polizia e l’agenzia per la gestione dei disastri sono al lavoro per aiutare le persone coinvolte dalla catastrofe e cercare i dispersi. Secondo quanto ha riferito l’Associated Press, ha affermato di sentire tutto il dolore «provocato da questi disastri».
Stando a quanto riferisce l’agenzia nazionale per la gestione dei disastri, solo nel 2020 l’Indonesia è stata colpita da quasi 3mila disastri naturali (1.925), la stragrande maggioranza dei quali era di tipo idrogeologico.
1065 le inondazioni registrate dall’agenzia durante l’anno scorso, 873 le catastrofi provocate da tornado e 572 gli smottamenti. 370 le vittime stimate dei disastri naturali, e 39 dispersi di cui non si è più trovata traccia.
In un comunicato che è stato citato da Reuters, il vice primo ministro di Timor Est, José Reis, ha detto che questo è stato il disastro più grave degli ultimi 40 anni per il Paese.

Il ciclone Seroja fotografato dai satelliti NASA durante il suo passaggio su Indonesia e Timor Est, il 4 aprile

Adesso il ciclone Seroja si sta muovendo sulle acque dell’oceano, e secondo le previsioni dovrebbe intensificarsi ulteriormente fino a passare vicino alle coste occidentali dell’Australia con la potenza di un uragano di categoria 3.

La traiettoria prevista del ciclone. Fonte: Commonwealth of Australia, Bureau of Meteorology
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Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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