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Acqua del rubinetto, in Italia tanti i paradossi di consumo e percezione del suo valore

Lo dimostrano i risultati di un sondaggio realizzato da The European House - Ambrosetti

In Italia l’acqua potrebbe presto diventare un bene prezioso: la crisi climatica sta avendo impatti anche nel nostro Paese, estremizzando gli eventi meteo, con rischio di siccità prolungate e scarsi apporti nevosi sulle montagne.

In alcuni Paesi del Mondo l’accesso all’oro blu sta diventando sempre più complicato: secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale oltre 2 miliardi di persone vivono in paesi con stress idrico e 3,6 miliardi con un accesso inadeguato all’acqua per almeno un mese all’anno.

E mentre ci sono zone del mondo che lottano per l’acqua, in Italia si stima che venga persa circa metà dell’acqua a disposizione: tantissimo. E a questo va ad aggiungersi un consumo eccessivo da parte dell’utente finale: l’Italia infatti è il secondo Paese più idrovoro in Europa.

5 miliardi di persone senza un accesso adeguato all’acqua entro il 2050: servono azioni urgenti

Attraverso il sondaggio realizzato da The European House – Ambrosetti, presentato in anteprima presso al Centrale dell’Acqua di Milano, si è cercato di capire qual è l’abitudine di consumo e la percezione dell’utente medio italiano nei confronti dell’acqua.

acqua
Foto IconaClima.it

Il risultati del survey hanno mostrato come in Italia ci sia una percezione sbagliata non solo delle buone pratiche di consumo, ma anche del costo effettivo dell’acqua o dei bonus a cui è possibile accedere.

Innanzitutto al consumatore medio, nonostante percepisca la crisi climatica come seconda fonte di preoccupazione a livello nazionale (dopo economia e occupazione, ma prima della sanità), sembra si tratti di un problema lontano dalla sfera personale. Si tratta del cosiddetto paradosso “NIMBY” – Not In My Back Yard, ossia non nel mio giardino di casa. Lo scostamento di percezione dell’urgenza del cambiamento climatico tra sistema-Paese e zona di residenza è più forte nel Mezzogiorno.

Attraverso campagne di sensibilizzazione, abbiamo negli anni imparato a gestire il consumo di acqua nelle nostre attività quotidiane, ma il sondaggio mostra come più di due terzi delle persone sottostimino il proprio consumo di acqua. L’Italia è infatti il 2º Paese più idrovoro in Europa. 

E nonostante l’acqua del rubinetto sia tra le migliori d’Europa per qualità (siamo al settimo posto), in Italia si continuano a preferire le bottiglie d’acqua: solo il 30% dichiara di bere acqua del rubinetto. Il nostro Paese è infatti il primo in Europa per consumo di acqua in bottiglia e il secondo per prelievi di acqua a uso potabile. Inoltre più di 1 terzo degli italiani non conosce il proprio gestore del Servizio Idrico Integrato.

Foto di congerdesign da Pixabay

Quanto costa l’acqua in Italia?

Un ulteriore paradosso della percezione riguarda il costo dell’acqua: quasi 9 cittadini italiani su 10 pensano di spendere di più per la bolletta dell’acqua di quanto effettivamente paghino annualmente. La spesa media è di 85 euro l’anno. Sempre 9 italiani su 10 non sanno quanto vale la tariffa idrica in Italia (1-3 euro per 1000 litri).

E nonostante la maggior parte non abbia idea del costo effettivo, 6 persone su 10 pensano di pagare troppo, quando, in realtà,  le tariffe per l’acqua in Italia sono tra le più basse d’Europa. Inoltre molti non sono a conoscenza dei bonus e delle agevolazioni delle tariffe idriche.

Ma nonostante si pensi di pagare troppo e nonostante non si conoscano le effettive tariffe, il 52,3% dei cittadini italiani sarebbe disposto a pagare di più per rendere il servizio più efficiente e sostenibile. Più della metà delle persone intervistate sarebbe disposta a pagare di più in bolletta per ridurre l’impatto ambientale del servizio: parliamo ad esempio di riduzione delle perdite di rete, miglioramento qualitativo della depurazione.

L’Osservatorio Valore Acqua ha stimato che un incremento di 10 centesimi nella tariffa (+4,8%, ovvero 4 Euro in più all’anno in bolletta per cittadino) contribuirebbe a un aumento degli investimenti nel ciclo idrico esteso di +350 milioni di Euro all’anno (+12,3%).

Il rapporto completo “Valore Acqua: una risorsa chiave per il rilancio del Paese, realizzato da The European House – Ambrosetti, verrà presentato il 22 marzo, in occasione della giornata mondiale dell’acqua a Palazzo Rospigliosi a Roma.

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Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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