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Clima, lo zero netto passa attraverso una «trasformazione economica globale»

Secondo un rapporto di McKinsey, una delle società di consulenza più influenti del mondo, l'economia globale ha bisogno di trasformarsi profondamente per evitare gli impatti più catastrofici del cambiamento climatico

L’emergenza clima impone massicci cambiamenti in ogni settore. Secondo un rapporto di McKinsey, una delle società di consulenza più influenti del mondo, raggiungere lo zero netto entro il 2050 richiederà una “trasformazione fondamentale dell’economia globale”. Si stima che 9,2 trilioni di dollari dovranno essere investiti ogni anno per decenni per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C e porre fine all’emergenza climatica. La somma è un aumento del 40% sui livelli di investimento attuali ed equivalente alla metà dei profitti aziendali globali.

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Secondo il rapporto di McKinsey, che offre consulenza a governi e grande aziende, la trasformazione economica riguarderà ogni Paese e ogni settore, in particolare quelli che dipendono dai combustibili fossili. McKinsey afferma inoltre che la trasformazione sarà in qualche modo anticipata dall’aumento del costo dell’elettricità, che andrà a diminuire in seguito. Il rapporto sottolinea con forza che raggiungere l’obiettivo di zero emissioni climatiche nette entro il 2050 è fondamentale per evitare gli impatti più catastrofici della crisi climatica, ricordando che investimenti a basse emissioni di carbonio sono opportunità di crescita economica. Il rapporto specifica che più questa trasformazione slitta e più rischia di costare.

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In base allo scenario descritto da McKinsey, gli investimenti in energia, trasporti, edifici, industria e agricoltura dovrebbero aumentare di 3,5 trilioni di dollari, con un ulteriore trilione di dollari della spesa odierna che passerà da beni ad alto contenuto di carbonio a beni a basse emissioni di carbonio, come le auto elettriche e le pompe di calore. In proporzione al PIL globale, l’investimento totale richiesto sarebbe del 6,8%, salendo fino all’8,8% tra il 2026 e il 2030 prima di diminuire.

Secondo le stime del rapporto, i costi dell’elettricità potrebbero aumentare del 25% entro il 2040 prima di scendere al di sotto della soglia odierna dopo il 2050, per il minor costo operativo delle energie rinnovabili. L’acciaio e il cemento potrebbero aumentare rispettivamente del 30% e 45%. “Sebbene i compiti immediati che ci attendono possano sembrare scoraggianti, l’ingegno umano può alla fine risolvere l’equazione dello zero netto, proprio come ha risolto altri problemi apparentemente intrattabili negli ultimi 10.000 anni”, afferma il rapporto McKinsey. “La questione chiave è se il mondo può raccogliere l’audacia e la determinazione necessarie”.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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