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Quanto ci costerà la crisi climatica? Entro il 2100 il PIL mondiale potrebbe precipitare

Ne risentiranno tutti, sia i Paesi più poveri che quelli più ricchi

Senza alcun intervento, nel corso dei prossimi decenni la crisi climatica in atto diventerà insostenibile anche per l’economia: entro il 2100 il PIL globale potrebbe contrarsi del 7,22%. Se il mondo interno non inizia a mettere in pratica da oggi le politiche climatiche dell’Accordo di Parigi, entro fine secolo dovremo fare i conti con perdite economiche macroscopiche.

Secondo una analisi del National Bureau of Economic Research statunitense, infatti, se le temperature dovessero continuare ad aumentare con lo stesso ritmo degli ultimi anni (+0,04°C all’anno), nello scenario climatico peggiore (RCP 8.5) il PIL pro capite globale potrebbe crollare del 7,22%.

Ne risentiranno tutti, sia i Paesi più poveri che quelli più ricchi. Nel 2100 nei paesi con una economia meno avanzata il prodotto interno lordo potrebbe diminuire del 6,05%, mentre nelle nazioni più ricche potrebbe scendere del 7,76%. Il cambiamento climatico avrà un impatto maggiore soprattutto sui paesi più poveri e quelli che si trovano nelle zone più calde del Pianeta. Ciononostante, anche le nazioni più fredde subiranno importanti conseguenze sull’economia. Secondo la ricerca i paesi “caldi” perderanno il 6,65% del PIL nel 2100, mentre quelle “fredde” il 7,40%.

Le ricadute sull’economia globale di una crisi climatica di questo genere saranno dunque molto più gravi di quelle causate dall’attuale crisi sanitaria legata al Coronavirus. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, infatti, il PIL globale quest’anno dovrebbe calare del 3%, peggio della crisi economica del 2008-2009.
Insomma, senza azioni immediate e globali, la crisi climatica potrebbe portare a una crisi economica di proporzioni catastrofiche da cui sarebbe difficile sollevarsi.

Per approfondire:

Cambiamenti climatici ed economia: a rischio oltre metà del pil mondiale. Cosa dice il report

 

Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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