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Settore assicurativo statunitense sotto pressione. Cosa sono i catastrophe bonds

Il cambiamento climatico sta esercitando una crescente pressione sul settore assicurativo statunitense, mettendo in discussione la sostenibilità dei modelli tradizionali di gestione del rischio. Eventi climatici estremi, come incendi devastanti e uragani sempre più potenti, stanno causando danni senza precedenti, sollevando interrogativi sulla capacità delle compagnie assicurative di far fronte a tali sfide.

Un esempio emblematico è rappresentato dagli incendi che hanno colpito la California. Secondo Edmund Reese, CFO di Aon, si stima che le perdite legate agli incendi in California possano variare tra i 22 e i 40 miliardi di dollari, con alcune stime che arrivano fino a 50 miliardi. Questi numeri evidenziano la crescente frequenza e intensità degli eventi climatici estremi, rendendo sempre più difficile per le compagnie assicurative valutare e prezzare adeguatamente i rischi associati

La difficoltà nel prevedere e quantificare i rischi climatici ha portato alcune compagnie assicurative a ritirarsi da mercati particolarmente vulnerabili, come la California e la Florida. La complessità nel determinare premi assicurativi che riflettano accuratamente i rischi reali rende difficile per le compagnie mantenere la redditività, portandole a riconsiderare la loro presenza in determinate aree geografiche.

Per affrontare queste sfide, il settore assicurativo sta esplorando soluzioni innovative. Una di queste è rappresentata dai catastrophe bonds o cat bonds, strumenti finanziari che consentono di trasferire parte del rischio legato a eventi catastrofici agli investitori. Nel 2023, il mercato dei cat bonds ha raggiunto un livello record, con nuove emissioni per un totale di 17 miliardi di dollari. Questi strumenti offrono agli investitori l’opportunità di diversificare il proprio portafoglio con rischi non correlati ai mercati tradizionali, mentre le compagnie assicurative possono alleggerire il proprio bilancio dai potenziali costi legati a disastri naturali.

Tuttavia, nonostante l’adozione di strumenti innovativi come i cat bonds, il settore deve affrontare una realtà in cui solo una parte delle perdite economiche causate da eventi climatici è coperta da assicurazione. A livello globale, circa il 30% delle perdite economiche derivanti da disastri naturali è coperto da polizze assicurative, lasciando una significativa porzione di danni non assicurata. Negli Stati Uniti, questa percentuale è più alta, ma la crescente frequenza e severità degli eventi climatici estremi stanno mettendo a dura prova la capacità del settore di fornire copertura adeguata.

Oltre ai rischi climatici, le compagnie assicurative devono confrontarsi con altre minacce emergenti, come gli attacchi informatici. Il costo medio di un evento cyber per le aziende supera attualmente i 4,5 miliardi di dollari, e la proliferazione dei dati aumenta la necessità di soluzioni per la loro protezione e sicurezza. Questo scenario rappresenta sia un’opportunità che una sfida per il settore assicurativo, che deve sviluppare prodotti e servizi adeguati per rispondere a queste nuove esigenze.

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) produttrice Tv e Giornalista. Approda a Meteo Expert nel 2016 dove si occupa di coordinare le attività di divulgazione scientifica in ambito televisivo e radiofonico sulle reti Mediaset. Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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