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Incendi in California: il ruolo della crisi climatica in un disastro senza precedenti

Almeno 24 vittime accertate, più di 100 mila persone evacuate e migliaia di strutture distrutte

Nella zona di Los Angeles, in California, non si ferma la lotta contro gli incendi che da quasi una settimana stanno devastando parte della città e le aree circostanti. 

Secondo il governatore della California Gavin Newsom, gli incendi potrebbero rappresentare il peggior disastro naturale nella storia degli Stati Uniti. Finora, almeno 24 persone hanno perso la vita, mentre più di 100.000 sono state evacuate. Le fiamme hanno distrutto oltre 12.300 strutture, trasformando interi quartieri in paesaggi apocalittici. Il danno economico è stimato tra i 135 e i 150 miliardi di dollari.

Negli ultimi giorni sono stati numerosi gli incendi divampati nel sud della California, di cui due particolarmente devastanti: denominati Palisades Fire e Eaton Fire, sono scoppiati entrambi il 7 gennaio e nel momento in cui scriviamo sono stati contenuti, rispettivamente, solo per il 13 e 27 per cento.

incendi california mappa
La mappa degli incendi attivi in California al 13 gennaio 2025. Fonte: California Department of Foresty and Fire Protection

Le cause principali degli incendi in California

A creare le condizioni perfette per un disastro di dimensioni epocali è la combinazione di fattori atmosferici e crisi climatica.

Le condizioni atmosferiche: cosa sono i venti di Santa Ana?

I venti di Santa Ana tipici di questa zona sono noti per essere caldi, secchi e forti, e nascono da un’area di alta pressione nelle zone desertiche della California. Spinti verso la costa, attraversano le montagne dove si comprimono e si riscaldano ulteriormente, diventando ancora più secchi: la loro capacità di prosciugare la vegetazione li rende un fattore cruciale nella rapida diffusione degli incendi.

La scorsa settimana questi venti hanno raggiunto una potenza paragonabile a quella di un uragano, e secondo le previsioni nelle prossime ore torneranno a intensificarsi, con raffiche che potranno superare di nuovo i 110 km/h. La combinazione di venti secchi e vegetazione già arida crea condizioni ideali per la propagazione delle fiamme. L’intera contea di Los Angeles, con una popolazione di quasi 10 milioni di persone, è sotto allerta evacuazione.

Gli impatti del cambiamento climatico

La gravità degli incendi letali che stanno divorando quest’area della California è legata anche al cambiamento climatico, il cui ruolo è cruciale sia nella siccità che nelle condizioni meteorologiche rese sempre più estreme e imprevedibili. Dopo anni di siccità estrema, tra il 2022 e il 2023 l’area di Los Angeles è stata raggiunta da piogge abbondanti che hanno favorito la crescita di vegetazione. La nuova fase siccitosa registrata nel 2024, poi, ha contribuito a seccare il terreno e a trasformare la vegetazione in un vero e proprio combustibile.

Un recente studio ha evidenziato come i cambiamenti climatici abbiano aumentato le condizioni di “volatilità” meteorologica del 31-66% dal Ventesimo secolo, contribuendo a un incremento degli eventi estremi come incendi e inondazioni.

Gli incendi in California rappresentano una tragedia umana e ambientale senza precedenti, e ancora una volta evidenziano la necessità di azioni urgenti per affrontare il cambiamento climatico. Nel frattempo, la priorità rimane salvare vite umane e proteggere le comunità dalla furia delle fiamme, mentre si guarda al lungo processo di ricostruzione.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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