Compagnie petrolifere responsabili di 28 trilioni di dollari di danni climatici: lo studio Nature svela l’impatto delle big fossili
Uno studio pubblicato su Nature attribuisce a 111 compagnie fossili, tra cui Saudi Aramco, Gazprom, Chevron, ExxonMobil e BP, la responsabilità di 28 trilioni di dollari di danni economici legati al riscaldamento globale tra il 1991 e il 2020.

Le compagnie petrolifere e del settore fossile sono al centro di una nuova ondata di attenzione pubblica e scientifica a causa dell’impatto economico dei loro prodotti sul cambiamento climatico. Secondo uno studio pubblicato su Nature, tra il 1991 e il 2020, le emissioni di gas serra prodotte da 111 grandi aziende sono responsabili di circa 28 trilioni di dollari di danni economici globali, una cifra che evidenzia la portata della crisi climatica e le sue pesanti conseguenze per l’economia mondiale.
Le aziende più responsabili dei danni climatici
Tra le compagnie maggiormente coinvolte emergono nomi noti come Saudi Aramco, Gazprom, Chevron, ExxonMobil e BP. Queste cinque aziende da sole sono responsabili di oltre 9 trilioni di dollari di danni, con Saudi Aramco in testa con 2,05 trilioni, seguita da Gazprom (2 trilioni), Chevron (1,98 trilioni), ExxonMobil (1,91 trilioni) e BP (1,45 trilioni). Il calcolo include i costi economici legati a ondate di calore, siccità, incendi e altre conseguenze dirette del riscaldamento globale causato dalle emissioni di CO₂ e metano di queste aziende.
Danni economici e ricadute globali
Lo studio evidenzia come le attività delle compagnie fossili abbiano avuto un impatto sistemico: il caldo estremo e gli eventi meteorologici estremi hanno generato costi crescenti per infrastrutture, agricoltura, salute pubblica e comunità in tutto il mondo. La responsabilità climatica delle grandi aziende energetiche non è più solo un tema etico, ma una questione di danni economici quantificabili, che alimenta la richiesta globale di applicare il principio del “chi inquina paga” per coprire le perdite subite da Stati, imprese e cittadini.
Azioni legali e prospettive future
Il crescente riconoscimento della responsabilità delle compagnie petrolifere ha portato a un aumento delle cause legali contro i grandi emettitori di gas serra. Attualmente, numerose azioni giudiziarie sono in corso in diversi paesi, con l’obiettivo di ottenere risarcimenti per i danni climatici e di accelerare la transizione verso energie rinnovabili e modelli produttivi più sostenibili. Lo studio sottolinea che una solida base scientifica permette di collegare in modo diretto le emissioni di ogni singola azienda alle perdite economiche globali, aprendo scenari inediti sia sul piano legale che su quello della politica climatica.
Implicazioni per la transizione energetica
La quantificazione dei danni economici attribuibili alle compagnie fossili rafforza la necessità di accelerare la decarbonizzazione e di promuovere investimenti in tecnologie pulite. La responsabilità delle grandi aziende nei confronti della crisi climatica è ora supportata da dati precisi, che possono influenzare strategie politiche, regolamentazioni e scelte di consumo a livello globale.