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La crisi climatica ha aggravato le precipitazioni mortali in Africa

Uno studio del World Weather Attribution si concentra in particolare sul Sudan

La crisi climatica ha aggravato le precipitazioni devastanti in Camerun, Ciad, Niger, Nigeria e Sudan, dove si sono verificate inondazioni mortali. Ad affermarlo è uno studio condotto dal World Weather Attribution (WWA).

Crisi climatica e inondazioni in Africa: oltre duemila persone hanno perso la vita

La stagione delle piogge da luglio a settembre 2024 è stata caratterizzata da precipitazioni estremamente intense e talvolta senza precedenti in ampie zone della regione del Sahel, che hanno portato a inondazioni catastrofiche in Sudan ad agosto e in Nigeria, Niger, Ciad e Camerun a settembre. In totale, più di 2000 persone hanno perso la vita e milioni sono state sfollate.

Per valutare in che misura il cambiamento climatico indotto dall’uomo abbia alterato la probabilità e l’intensità delle forti precipitazioni che hanno portato a gravi inondazioni, ricercatori provenienti da Sudan, Egitto, Kenya, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito hanno intrapreso uno studio di attribuzione sull’evento in Sudan, colpito in maniera particolare da piogge persistenti tra giugno e agosto.

I risultati dello studio: in Sudan l’intensità delle piogge è aumentata di circa il 18% dal 1981

Le gravi inondazioni del 2024 hanno colpito una regione estremamente vulnerabile e hanno aggravato notevolmente una complessa crisi umanitaria in Sudan, mettendo a dura prova la capacità di risposta delle organizzazioni umanitarie e degli enti governativi. L‘evento in Sudan non può dirsi raro all’interno del contesto climatico attuale, che è di 1,3°C più caldo di quanto non lo sarebbe stato nel periodo preindustriale. Un evento di questa portata dovrebbe verificarsi circa una volta ogni 3 anni in Sudan.

Per valutare se il cambiamento climatico indotto dall’uomo abbia influenzato le forti piogge in Sudan, i ricercatori hanno innanzitutto determinato se c’è una tendenza nelle osservazioni. I risultati mostrano che l’intensità delle piogge osservate in 30 giorni è aumentata di circa il 18% dal 1981 nella regione di studio.

Inoltre, lo studio ha preso in considerazione anche i modelli climatici di una regione relativamente piccola, che nel complesso indicano circa un raddoppio della probabilità di un evento come quello del 2024, con un aumento di intensità di circa il 10%. Sebbene l’incertezza sia ampia, la maggior parte dei modelli indica una tendenza verso eventi di precipitazioni più estreme

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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