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L’UE approva la legge sul ripristino della natura: decisione storica

Decisivo il sì all'ultimo minuto dell'Austria . L'Italia ha votato contro

Approvata, quasi a sorpresa, la Legge sul ripristino della natura dell’UE. Il Consiglio dell’Unione Europea ha dato l’ok definitivo alla Nature Restoration Law, un regolamento unico nel suo genere per la tutela dell’ambiente che rientra nel Green Deal, il piano europeo per il clima. La legge sul ripristino della natura è stata proposta per la prima volta dalla Commissione europea nel giugno 2022. Verso la fine dello stesso anno, ha ricevuto un impulso alla Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità COP15 di Montreal, in Canada, quando i Paesi hanno concordato il “30×30”, un impegno a ripristinare il 30% degli ecosistemi degradati del mondo entro il 2030.

La norma mira a ripristinare gli ecosistemi danneggiati in Europa e a promuovere la biodiversità. Dopo mesi di deliberazioni e trattative si è arrivati finalmente all’accordo finale e decisivo è stato il sì all’ultimo minuto dell’Austria. A questa votazione l’Italia ha votato contro, insieme a Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Finlandia e Svezia.

“Non c’è tempo per una pausa nella protezione del nostro ambiente”, ha affermato Alain Maron, ministro dell’Ambiente della regione di Bruxelles. “Oggi il Consiglio dell’UE ha scelto di ripristinare la natura in Europa, proteggendo così la biodiversità e l’ambiente di vita dei cittadini europei”.

Cos’è la legge sul ripristino della natura?

La legge sul ripristino della natura mira a ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi degradati entro il 2050. Si tratta della prima legge globale e continentale di questo tipo. La legge stabilisce obiettivi e obblighi vincolanti per gli Stati membri dell’UE per riabilitare i loro habitat naturali – l’80% dei quali è attualmente in cattive condizioni. Si concentra in particolare su quelli con il maggior potenziale di cattura e stoccaggio del carbonio. Ciò include il ripristino di zone umide, fiumi, foreste, praterie, ecosistemi urbani e marini – e delle specie che ospitano. L’obiettivo è aumentare la biodiversità e sfruttare il potere della natura per pulire l’acqua e l’aria, impollinare le colture e migliorare la sicurezza alimentare, nonché prevenire e ridurre l’impatto di disastri naturali come le inondazioni.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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