Politiche

Tavoli di negoziazione in stallo, i punti critici

Punti critici rinviati alla prossima sessione

I tavoli dei negoziati alla COP25 sembrano essere in stallo, molti punti critici sono stati rinviati alla prossima sessione. Particolarmente significativa è la paralisi sugli accordi sulla trasparenza, nello specifico sul reporting delle emissioni di CO2: << di questo mancato accordo sembra che la responsabilità sia della Cina, che ha preso posizioni diverse e molto più rigide che nel passato.>>, così ha commentato Stefano Caserini, policy advisor di Italian Climate Network, alla Conferenza stampa di mercoledì 11 Dicembre. Il confronto politico proseguirà fino a Venerdì ma <<il ritardo nella conclusione dei negoziati tecnici potrebbe influire sulla capacità di raggiungere un accodo politico>> ha aggiunto Caserini. E’ stallo anche sulla decisione di chiedere ad ogni singolo Governo di riferire sugli NDC ovvero le promesse di riduzione delle emissioni a cinque o a dieci anni.

Seppur la situazione vacilla, l’ambizione – parola guida dei negoziati di Madrid – deve restare alta e spingere di tutti a fare di più nel 2020. Si rendono prioritari dei piani di azione chiari per la definizione dell’agenda della COP26.

 

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Head of communication di MeteoExpert, Produttrice Tv per Meteo.it, giornalista e caporedattrice di IconaClima. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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