Estero

Un “ciclone bomba” minaccia Canada e Stati Uniti: di cosa si tratta?

Una formidabile tempesta si sta formando a ovest di Vancouver, nel sud-ovest del Canada: molto probabilmente verrà classificata come "ciclone bomba"

Un “ciclone bomba” sta prendendo forma nel Pacifico nord-occidentale e nei prossimi giorni causerà condizioni meteo pericolose tra Stati Uniti e Canada sud-occidentale. Questa formidabile tempesta si svilupperà a ovest dell’isola di Vancouver martedì sera. Il sistema di bassa pressione sarà probabilmente qualificato come “ciclone bomba” o, per dirla in termini tecnici, “ciclogenesi esplosiva”. Di cosa si tratta?

“Ciclone bomba”, cos’è e come si verifica

Il fenomeno della ciclogenesi esplosiva si verifica quando la pressione di una tempesta scende con particolare rapidità, ossia 24 hectopascal in meno nel giro di 24 ore. Il risultato di un calo di pressione così forte e rapido è una netta intensificazione del ciclone, che si fa più violento con un ulteriore rinforzo dei venti e delle precipitazioni.

I pericoli per il Canada: l’osservata speciale è la Columbia Britannica

La bassa pressione che darà il via alla prossima tempesta ha trascorso il weekend attraversando il Mare di Bering ed entro oggi (lunedì) si sposterà nel Golfo dell’Alaska. Quello che verrà classificato molto probabilmente come ciclone bomba colpirà direttamente la Columbia Britannica e quindi anche Vancouver tra martedì pomeriggio e mercoledì, con venti a oltre 100 km/h, 100 mm di pioggia e altrettanti centimetri di neve alle altitudini più elevate. Sono possibili interruzioni di corrente diffuse a causa dei forti venti con disagi per tutti coloro che dovranno viaggiare.

Per quanto riguarda le previsioni sul vento si profilano raffiche a Campbell River fino 70-80 km/h, Comox 80-90 km/h, Tofino 100 km/h, Nanaimo 70 km/h, centro di Victoria 90-100 km/h, Aeroporto Internazionale di Vancouver 60-70 km/h, Delta 70 km/h, Abbotsford 60-70 km/h. I totali delle precipitazioni fino a mercoledì potrebbero superare i 100 mm vicino a Tofino e nella parte occidentale dell’isola di Vancouver, con 30-50 mm di pioggia per la maggior parte delle altre regioni lungo la costa meridionale. 

Attenzione anche alle mareggiate e alle conseguenti inondazioni

Anche le inondazioni causate dalle mareggiate potrebbero essere un problema per alcune località. Martedì e mercoledì le maree saranno elevate proprio quando la tempesta raggiungerà il picco: mercoledì mattina è possibile infatti che si verifichino delle inondazioni costiere attorno a comunità come Victoria e Campbell River.

Si temono effetti anche negli Stati Uniti, con potenziali inondazioni significative in alcune parti della California settentrionale e dell’Oregon la prossima settimana. Si potrebbe formare un fiume atmosferico intenso e di lunga durata, che potrebbe portare in totale fino a 600 mm di pioggia.

Leggi anche:

Il riciclo della plastica fiore all’occhiello dell’Italia? La realtà è diversa

Anche in India si soffoca per lo smog: a Nuova Delhi le scuole primarie sospendono le lezioni in presenza

Frane e alluvioni costano all’Italia quasi 3 miliardi di euro all’anno

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

Articoli correlati

Back to top button