A fine ottobre si passerà dall’ora legale all’ora solare: il cambio dell’ora avverrà, come di consueto, nell’ultimo weekend del mese. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 entrerà in vigore l’ora legale: dovremo spostare le lancette un’ora indietro, dalle 3 alle 2 di notte, guadagnando un’ora di sonno in più. Con il ritorno dell’ora legale avremo più luce al mattino, mentre il buio calerà prima la sera.
Il cambio dell’ora tornerà poi in primavera: nell’ultimo weekend di marzo 2022 tornerà in vigore l’ora legale, con lo spostamento in avanti delle lancette durante la notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo.
La discussione sull’abolizione dell’ora legale, iniziata qualche anno fa, è passata ormai in secondo piano: con l’arrivo della pandemia la proposta legislativa della precedente commissione Junker, in stallo al Consiglio dell’Unione Europea, sembra esser stata accantonata in attesa di condizioni migliori e di una intesa tra i Paesi, finora non ancora raggiunta.
Secondo Terna, la società proprietaria della rete di trasmissione nazionale italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione, con il passaggio all’ora legale dal 2004 il nostro Paese ha risparmiato oltre 1,7 miliardi di euro e 10 miliardi di kWh di elettricità. Ma il cambio dell’ora ha avuto impatti positivi anche in termini di sostenibilità, con oltre 200 mila tonnellate di CO2 risparmiate nel 2020. «Spostando in avanti le lancette di un’ora – spiega Terna – si ritarda l’uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate e fa registrare valori meno evidenti in termini di risparmio elettrico».
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