Atmosfera

Emissioni record nel nostro emisfero a causa degli incendi dell’estate 2021

Nell'emisfero settentrionale gli incendi sono stati più vasti, intensi e persistenti del solito

Le emissioni hanno raggiunto un nuovo record durante l’estate 2021 a causa dei devastanti incendi che hanno interessato l’emisfero settentrionale. Lo rivela l’ultimo rapporto realizzato da Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS). Le emissioni di CO2 hanno raggiunto valori record a luglio e agosto a causa degli incendi che quest’anno sono stati particolarmente numerosi, e caratterizzati da una durata e intensità notevole.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Konstantinos Tsakalidis (@tsakalidis_k)

Gli scienziati hanno utilizzato i rilevamenti satellitari per monitorare gli incendi, stimare le emissioni di CO2 e fare una previsione del loro impatto sull’inquinamento atmosferico. Queste osservazioni, realizzate attraverso il Global Fire Assimilation System (GFAS) e gli strumenti dei satelliti NASA MODIS, hanno anche permesso di  monitorare il calore derivante dagli incendi, chiamato il potere radiativo degli incendi (FRP), che è connesso alle emissioni.

Mega incendio in Andalusia, il rogo di Sierra Bermeja è un incendio di “sesta generazione”

Estate 2021 anomala per gli incendi nell’area del Mediterraneo, in Russia e nel Nord America: emissioni record a luglio e agosto

Le condizioni climatiche dell’estate 2021 attorno al Mediterraneo, con zone affette dalla sostanziale mancanza di piogge significative e periodi di caldo intenso, hanno contribuito a creare una situazione favorevole per la propagazione degli incendi. La Turchia ha registrato una intensità dei fuoco giornaliera più elevata mai raggiunta nell’archivio dati del GFAS, che inizia nel 2003. Ma oltre alla Turchia, anche Italia, Grecia, Albania, Macedonia del Nord, Tunisia, Spagna e Portogallo hanno registrato una stagione degli incendi particolarmente intensa.

A sinistra le emissioni di CO2 della California in estate tra il 2003 e il 2021. A destra il particolato atmosferico registrato il 12 agosto. Crediti: Copernicus Atmosphere Monitoring Service/ECMWF

A luglio sono state emesse in atmosfera 1258.8 mega tonnellate di CO2 di cui più della metà è attribuibile agli incendi divampati nel Nord America e in Siberia. Ad agosto, altro mese segnato da vasti incendi, sono state emesse 1384.6 mega tonnellate di CO2 a livello globale. Tra giugno e agosto solo gli incendi divampati nella regione artica hanno emesso 66 mega tonnellate di anidride carbonica. Gli incendi scoppiati in Russia hanno contribuito con un totale di 970 mega tonnellate di anidride carbonica, di cui 806 provenienti dalla Sacha-Jacuzia e Čukotka. 

In Siberia la stagione estiva 2021 è stata anomala non solo per l’estensione degli incendi, ma anche per la loro intensità e durata. Il 3 agosto, in particolare, è stato emesso un quantitativo record dalla regione della Sacha-Jacuzia: in quel singolo giorno sono state prodotte emissioni due volte più elevate rispetto alla precedente stagione estiva (giugno-luglio-agosto).

Ma quest’anno sono stati particolarmente intensi anche gli incendi nell’ovest del Nord America. Tra luglio e agosto diversi incendi hanno bruciato vaste zone tra Canada e Stati Uniti occidentali. Il rogo “Dixie Fire“, scoppiato quest’estate nel nord della California, è uno dei più vasti mai registrati nella storia dello stato.

dixie fire
ESA EarthObservation

«Abbiamo monitorato durante l’estate 2021 gli incendi divampati nell’emisfero settentrionale e ciò che abbiamo rilevato di anomalo è non solo il numero di incendi e le dimensioni eccezionali dell’area interessata, ma anche la loro intensità e persistenza» ha commentato lo scienziato ed esperto di incendi all’ECMWF Copernicus Atmosphere Monitoring Service, Mark Parrington. «Quello che è preoccupante è il fatto che l’infiammabilità della vegetazione e il rischio di incendi aumentano a causa di condizioni meteo-climatiche più siccitose e calde. Questa situazione si sta infatti traducendo in incendi molto intensi e molto veloci. E se le condizioni meteo locali hanno un ruolo importante sull’evoluzione e comportamento dell’incendio, il cambiamento climatico sta creando condizioni ideali per lo sviluppo di roghi».

Leggi anche:

Qualità dell’aria e clima: quanto e come incidono tempeste di sabbia e incendi

Respirare il fumo degli incendi aumenta il rischio di nascite premature

Le ondate di caldo in Siberia hanno provocato nuove emissioni di metano

Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

Articoli correlati

Back to top button