Foresta Amazzonica al collasso, rischiamo di perderla entro 43 anni
Di questo passo, entro il 2064 gran parte della Foresta Amazzonica si trasformerà in savana: a quel punto sarà impossibile tornare indietro
Che la Foresta Amazzonica fosse a rischio era piuttosto chiaro, ma forse è la prima volta che l’allarme arriva così forte e inequivocabile. Un nuovo studio ha infatti indicato una data entro cui la foresta amazzonica rischia di scomparire: abbiamo meno di 45 anni.
Entro il 2064, infatti, gran parte di questo ricco e prezioso ecosistema potrebbe trasformarsi in una immensa e arida savana. A quel punto, avvertono gli scienziati, sarebbe impossibile tornare indietro. L’allarme arriva da uno studio apparso sulla scientifica Environment – Science and Policy for Sustainable Development.
Come spiega l’autore Robert Troovey Walker, docente di geologia presso l’Università della Florida, la colpa è ovviamente dell’uomo, e in particolare dello sviluppo, della deforestazione e della crisi climatica. Il ricercatore ha esaminato gli studi più recenti e ha sottolineato come l’accelerazione dello sviluppo delle nazioni di questa zona stia impoverendo la foresta, spingendola verso un punto di non ritorno.
Devastata dal disboscamento e dagli incendi, infatti, la foresta amazzonica sta già registrando stagioni secche più lunghe e intense della norma. Secondo i ricercatori, quando la foresta fa fronte a siccità estreme, la sua “chioma” necessita di circa 4 anni per riprendersi: in un contesto in cui i periodi siccitosi sono sempre più frequenti e intensi questo diventa impossibile. Di questo passo, avvertono gli scienziati, grandi porzioni della foresta amazzonica sono destinati a trasformarsi in un’immensa savana: a quel punto sarà impossibile tornare indietro.