Verso la Cop27

COP27: polemiche per la nomina del nuovo presidente

Al posto della competente ministra dell'ambiente e scienziata Yasmine Fouad è stato nominato il ministro degli esteri Sameh Shoukry

Dopo la conclusione della COP26, il presidente Alok Sharma ha sottolineato in un discorso Chatham House, un importante think tank britannico di politica estera, la necessità che il mondo mantenga l’urgenza e l’energia per onorare le promesse fatte, anche in vista del prossimo appuntamento con la COP27 in programma in Egitto a Sharm El-Sheikh, dal 7 al 18 novembre 2022.

Sharma ha delineato le priorità del Regno Unito per realizzare il Patto per il Clima di Glasgow durante quest’anno di presidenza della COP. Tra di esse vi sono l’impegno affinché le emissioni siano ridotte, la necessità di porre fine al carbone, quella di fermare la deforestazione e anche la ricerca di donatori per il raddoppio dei finanziamenti per l’adattamento entro il 2025.

Alla COP26- ha affermato Sharma -quasi 200 paesi si sono riuniti e hanno concordato lo storico Patto per il clima di Glasgow. Così facendo hanno dimostrato che il clima può creare uno spazio per la cooperazione in mezzo a una politica globale frammentata, che il mondo può lavorare insieme per migliorare un futuro condiviso, per affrontare le principali sfide globali e per cogliere le opportunità.”

“Non c’è dubbio- ha proseguito- che gli impegni che abbiamo assicurato alla COP26 sono stati storici. Eppure al momento sono solo parole. Se non onoriamo le promesse fatte, per trasformare gli impegni del Patto per il clima di Glasgow in azione, non avremo mitigato i rischi. Non avremo colto nessuna opportunità. Avremo infranto la fiducia costruita tra le nazioni. Quindi il mio obiettivo assoluto per l’anno di presidenza del Regno Unito è far seguire i fatti alle parole”.

Intanto la COP27 si avvicina e i lavori preparatori sono previsti a Bonn in Germania a metà giugno mentre a ottobre si svolgerà la Pre-Cop27. Un altro momento cruciale avverrà a settembre quando dovrà essere approvato il Rapporto di sintesi del sesto ciclo dei lavori dell’Ipcc, l’Intergovernmental Panel on Climate Change.

COP27: sorpresa e polemiche per la nomina del presidente

Sharma ha recentemente incontrato sia il presidente della COP27 in Egitto, sia il presidente della COP28 negli Emirati Arabi Uniti. Lo scopo è stato quello di sottolineare l’importanza di costruire una forte partnership con i prossimi due ospiti del summit.

Ha però scatenato reazioni stupite la nomina da parte dell’Egitto di Sameh Shoukry come presidente della 27esima Conferenza delle parti, un politico praticamente sconosciuto nell’ambiente dei negoziati climatici e attualmente  in carica come ministro degli esteri egiziano (dal 2014).

Ad ambire alla nomina di presidente c’era la ben più esperta Yasmine Fouad, ministra per l’ambiente, apprezzata scienziata e autrice principale di un capitolo del rapporto speciale sulla desertificazione del 2017 dell’Intergovernmental Panel on Climate Change. Fouad aveva anche co-presieduto i colloqui sulla finanza climatica alla COP26 di Glasgow. Le è toccato “solo” il ruolo di “coordinatore ministeriale e inviato” della COP27.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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