ESA Vega-C: il lancio di Biomass per la mappatura 3D delle foreste globali
La missione ESA Biomass, lanciata con il vettore italiano Vega-C, rivoluziona il monitoraggio delle foreste grazie a una nuova tecnologia radar in grado di ricostruire la struttura 3D e stimare la biomassa globale.

Il 29 aprile 2025 ha segnato una data storica per la European Space Agency (ESA) con il lancio della missione Biomass a bordo del razzo italiano Vega-C dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana Francese. Questo satellite innovativo, parte del programma Earth Explorer, ha l’obiettivo di fornire dati senza precedenti sulla quantità e distribuzione della biomassa forestale a livello globale, contribuendo in modo decisivo alla comprensione del ciclo del carbonio e delle dinamiche climatiche mondiali.
Un radar P-band per la mappatura 3D delle foreste
La vera rivoluzione della missione ESA Biomass risiede nel suo strumento principale: un radar a sintesi d’apertura (SAR) operante nella P-band. Questa tecnologia permette di penetrare attraverso le chiome degli alberi, acquisendo dati dettagliati sulla struttura interna delle foreste e sulla quantità di carbonio immagazzinato. Con una risoluzione compresa tra 50 e 100 metri, il satellite è in grado di generare mappe tridimensionali (3D) che rappresentano un salto di qualità rispetto alle precedenti missioni di osservazione della Terra.
Impatto ambientale e innovazione tecnologica
Grazie alle sue capacità avanzate, Biomass consentirà agli scienziati di monitorare i cambiamenti nelle foreste tropicali, valutare il ruolo delle foreste nel bilancio globale del carbonio e fornire informazioni fondamentali per la lotta contro la deforestazione e il cambiamento climatico. Il lancio con il vettore Vega-C, ormai punto di riferimento per le missioni di osservazione ambientale, dimostra la crescente importanza delle tecnologie spaziali per la salvaguardia degli ecosistemi terrestri.
Verso una gestione sostenibile delle risorse forestali
I dati raccolti da ESA Biomass saranno messi a disposizione della comunità scientifica e degli enti preposti alla gestione delle risorse forestali, favorendo strategie più efficaci di conservazione, monitoraggio e pianificazione ambientale. L’avvento della mappatura 3D delle foreste rappresenta un punto di svolta per la meteorologia, la climatologia e le politiche ambientali globali.