Cop26

COP26, è il giorno di Obama: “sull’azione per il clima stiamo ancora fallendo”

L’ex presidente Usa Barack Obama ha preso la scena nel lunedì dell’ultima settimana di negoziati a Glasgow. “Sull’azione per il clima stiamo ancora fallendo” ha affermato lunedì l’ex presidente.
Obama ha aggiunto che mentre “sono stati compiuti progressi significativi” dall’accordo di Parigi del 2015 che ha contribuito a forgiare, “non abbiamo fatto abbastanza”. Il suo discorso ha voluto aiutare a tracciare “la strada da percorrere e ciò che i giovani in particolare possono fare per aiutare”. Obama ha parlato durante un evento sulle isole del Pacifico e si è descritto come un “ragazzo dell’isola” esortando il mondo ad ascoltare il messaggio delle nazioni insulari vulnerabili.

I colloqui sul clima della COP26 stanno entrando nel vivo e mentre il vertice entra nella sua seconda e ultima settimana, i ministri di tutto il mondo sono arrivati ​​a Glasgow per negoziare le regole che dovranno portare all’attuazione dell’accordo di Parigi del 2015.

L’attivista Vanessa Nakate attacca Obama: “hai tradito le promesse”

Quando avevo 13 anni, nel 2009, avevi promesso 100 miliardi di dollari per finanziare la lotta al cambiamento climatico. Gli Stati Uniti hanno tradito le loro promesse, questo costerà perdite di vite umane in Africa”. Lo scrive l’attivista Vanessa Nakate su Twitter postando un video di 12 anni fa in cui l’allora presidente Barack Obama interveniva alla Cop15 assicurando politiche per combattere il cambiamento climatico. “Il paese più ricco della Terra non contribuisce abbastanza ai fondi salvavita”, prosegue l’attivista attaccando: “Tu vuoi incontrare i giovani della COP26. Noi vogliamo i fatti”.

I punti salienti del giorno 8

Oggi è la Giornata dell’adattamento, delle perdite e dei danni alla COP26. Loss and Damage è una richiesta che da diversi anni i paesi più vulnerabili all’impatto della crisi climatica chiedono in nome della giustizia climatica.  I paesi ricchi dovrebbero compensarli per gli impatti dannosi dei cambiamenti climatici causati dalle emissioni storiche.

Altre questioni controverse all’ordine del giorno comprendono i mercati internazionali del carbonio, le scadenze per gli obiettivi climatici e i meccanismi di responsabilità.
L’Australia infine ha affermato che continuerà a vendere carbone “per decenni” dopo essere rimasta fuori dall’impegno di numerosi paesi la scorsa settimana di uscire dall’utilizzo di questo dannoso combustibile fossile.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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