
Il Senato degli Stati Uniti ha confermato la nomina di Chris Wright a Segretario dell’Energia nell’amministrazione di Donald Trump. Il voto si è concluso con un risultato di 59-38.
Chi è il nuovo Segretario all’Energia degli Stati Uniti
Chris Wright, 60 anni, fino alla conferma della nomina è stato un dirigente nel settore del fracking, una tecnica utilizzata soprattutto per l’estrazione di gas naturale. Decisamente invasivo per l’ambiente, il fracking consiste nello scavo di un pozzo orizzontale molto profondo da cui il gas viene pompato verso l’alto grazie all’iniezione nella roccia di acqua, sabbia e altri prodotti chimici. Il processo desta molte preoccupazioni anche per gli effetti sulla salute delle persone che si trovano vicino ai pozzi, e nel 2022 uno studio ha confermato l’esistenza di un legame con morti precoci e tumori.
Wright ha riconosciuto che il cambiamento climatico di origine antropica è reale, ma ha descritto i suoi effetti come “distanti e incerti”. Inoltre, ha espresso scetticismo sulle politiche governative volte a contrastarlo, sostenendo che sono destinate a fallire.
La nomina di Wright ha sollevato molto critiche, in particolare da parte dei senatori della California che lo hanno contestato per le sue dichiarazioni sul legame tra il cambiamento climatico e l’aumento degli incendi. Wright ha infatti minimizzato l’influenza del riscaldamento globale sulla frequenza e la gravità degli incendi devastanti che hanno colpito soprattutto la zona di Los Angeles, nonostante le numerose evidenze scientifiche che dimostrano il contrario.
Oltre a ciò, Wright è noto per la sua difesa dell’industria dei combustibili fossili, e sostiene che l’aumento della produzione di petrolio e gas sia essenziale per ridurre la povertà.
Ha più volte criticato gli attivisti climatici definendoli “allarmisti” e ha paragonato le iniziative dei Democratici per combattere il riscaldamento globale al comunismo sovietico. Nel 2023, in un video pubblicato su LinkedIn, ha dichiarato: “Non esiste una crisi climatica e non siamo nel bel mezzo di una transizione energetica“.
Il Dipartimento dell’Energia sotto la guida di Wright
Come Segretario dell’Energia, Wright avrà la responsabilità di un budget di circa 50 miliardi di dollari, di cui la metà destinata alla gestione dell’arsenale nucleare statunitense. Il Dipartimento si occupa anche della diplomazia energetica, della gestione della Riserva Strategica di Petrolio e della supervisione dei programmi di ricerca sulle tecnologie energetiche.
La sua nomina segna un netto cambiamento rispetto alla precedente Segretaria, Jennifer Granholm, che ha sostenuto le energie rinnovabili, i veicoli elettrici e tecnologie a basse emissioni come l’energia geotermica e nucleare.
Con Wright alla guida, il Dipartimento dell’Energia potrebbe spostare il focus sulle fonti fossili, ridimensionando gli investimenti in energie pulite e alterando la politica energetica degli Stati Uniti per i prossimi anni.