La grande “nuvola” di sabbia del Sahara ha raggiunto i Caraibi e gli Stati Uniti, facendo impennare le concentrazioni di polveri sottili. Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) si tratta di un evento storico: questa finissima sabbia raggiunge spesso le Americhe, ma questo episodio è stato decisamente più esteso e intensodel solito.
Saharan Dust Plume Sunset tonight in St. Louis #stl #mowx pic.twitter.com/GI2sXqvzBA
— Brent Pearson (@b_pearson) June 28, 2020
Il pulviscolo di sabbia sahariana, sollevato in atmosfera del vento, ha percorso circa 6000-7000 chilometri attraversando tutto l’Oceano Atlantico fino a raggiungere i Caraibi. Qui ha offuscato il cielo di molte isole caraibiche, ma anche di paesi più settentrionali del Sud America e della Penisola dello Yucatan, in Messico.
https://twitter.com/epvnoticias/status/1277535713681117184?s=20
Nelle isole di Martinica, Guadalupa e Porto Rico il pulviscolo sahariano ha fatto impennare le concentrazioni di particolato fine, fino a rendere “pericoloso” il livello di qualità dell’aria. A Martinica e Guadalupa i livelli di PM10 hanno superato i 400 microgrammi per metro cubo, mentre a Porto Rico hanno addirittura superato la soglia dei 500 microgrammi per metro cubo. Si tratta di una concentrazione record, mai osservata prima d’ora almeno negli ultimi 20 anni. Secondo Pablo Méndez Lázaro, esperto di salute ambientale all’Università di Porto Rico, questo è «l’evento più intenso degli ultimi 50 anni».
I can watch sunsets forever (the orange tint in the sky, that's sand being carried over by wind currents from the Sahara Desert) Clearwater, Florida. pic.twitter.com/fr4g3CHqfv
— Roy (@RoyRouskie) June 29, 2020
Negli Stati Uniti a questo evento così eccezionale ed esteso hanno affibbiato il soprannome di “Godzilla dust cloud“, ossia “nube di polvere di Godzilla“. Non si tratta di una tempesta di sabbia ma di un fenomeno chiamato “saharan air layer“: i finissimi granelli di sabbia, infatti, restano sospesi in atmosfera a circa 1 chilometro e mezzo di quota e formano uno strato spesso anche 3-4 chilometri. A differenza delle tempesta di sabbia, l’impatto locale è minore, ma la nube è più estesa e può durare per diversi giorni.
#ImageOfTheDay#GodzillaDustCloud, the largest Saharan dust cloud in 50 years observed by @CopernicusEU #Sentinel5P???️: it was ~7000 km long and arrived in America last week, covering the #Caribbean & part of #US?#EuSpace #OpenData allows monitoring #AirQuality worldwide?️ pic.twitter.com/CSGasSk8jO
— ?? DG DEFIS #StrongerTogether (@defis_eu) June 29, 2020
#SATELLITE SPOTLIGHT: The #SaharanAirLayer (aka #DustPlume) has arrived in the U.S., and we've been tracking it with @NOAA's #GOES16?️. The #dust could bring #hazy skies and a vivid #sunrise/#sunset to parts of the U.S. this weekend. Learn more: https://t.co/wus1OCnBbF #SAL pic.twitter.com/cgJhaxUene
— NOAA Satellites – Public Affairs (@NOAASatellitePA) June 26, 2020
Tonight’s sunset in Miami seems to be affected by the Saharan dust pic.twitter.com/4sblWkBT53
— JACK FAWSITT PHOTOGRAPHY (@jackfpix) June 28, 2020