L’inverno quest’anno sembra non esser mai decollato: lo conferma una prima analisi dei dati meteo del mese di gennaio realizzata dal nostro meteorologo Simone Abelli. Il 2020 non poteva iniziare peggio di così dal punto di vista climatico: gennaio, infatti si chiude con una sostanziale assenza di pioggia e con temperature decisamente elevate per la norma.
Quello che dovrebbe essere il mese più freddo dell’anno si è rivelato essere decisamente mite con una differenza di più di 1 grado rispetto alla media. «Non si tratta di un valore eccezionale – spiega Simone Abelli – ma è comunque notevole e in linea con il trend generale».
L’anomalia più forte si è registrata al Nord e in Sardegna, dove le temperature si sono spinte rispettivamente di +1,8°C e di +1,2°C oltre la norma. In questa media pesano soprattutto le elevate anomalie delle temperature massime.
Considerando, invece, la pioggia, il mese di gennaio è stato decisamente secco. Il dato provvisorio ci dice che sono mancati circa i tre quarti delle piogge/nevicate rispetto alla norma. «Questa è una sottostima, in attesa di recuperare i dati completi, – spiega – ma rappresenta comunque di uno dei livelli più bassi degli ultimi 60 anni».
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