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Posidonia, riforestati 100 metri quadri in Sicilia: il progetto di Marevivo

Secondo le stime, una volta a regime la prateria di posidonia potrà assorbire circa 8 tonnellate di anidride carbonica.

Ha preso il via in Sicilia il progetto di Marevivo 3R per il Mare, che vuole contribuire a valorizzare e preservare la biodiversità mediante tre azioni – Rigenerare, Recuperare, Rispettare – che si concretizzano in:

  • riforestazione di una prateria di posidonia, alleata preziosa nell’assorbimento dell’anidride carbonica;
  • contrasto dell’inquinamento marino;
  • azioni di sensibilizzazione sull’importanza del mare per il benessere delle persone e del Pianeta.

Rigenerare, Recuperare e Rispettare sono tre parole chiave che «rappresentano la sintesi di una visione che guarda al futuro e al prezioso contributo che ciascuno di noi può dare, oggi, per salvaguardare il pianeta – dichiara Laura Gentile, coordinatrice del progetto per Marevivo. – Il depauperamento di oceani e mari, la crisi climatica, la perdita di specie animali e vegetali richiedono un approccio integrato, inclusivo, e interventi che, pur nella loro specificità, non perdano mai di vista la necessità di informare e coinvolgere una fascia sempre più ampia di popolazione».

Il progetto si realizza nella splendida cornice del Golfo di Palermo, dove sono già state messe in campo alcune azioni importanti. La prima, Recuperare, ha già consentito di riportare a galla, con l’aiuto di 26 sommozzatori, 116 Pneumatici Fuori Uso – PFU di grandi dimensioni, abbandonati illegalmente nelle acque antistanti la borgata marinara denominata “Acqua dei Corsari”. Gli pneumatici recuperati si trovavano a circa 10 metri di profondità e sono ora stati avviati a un corretto riciclo con il coinvolgimento del Consorzio specializzato EcoTyre.

Di recente la fondazione Marevivo ha portato a termine anche le azioni volte a Rigenerare: a inizio novembre si sono infatti concluse le operazioni di riforestazione di 100 mq con rizomi di Posidonia oceanica nel Golfo di Palermo. Anche in questo caso l’azione ha coinvolto le acque antistanti la borgata marinara denominata Acqua dei Corsari (Bandita), un’area marina degradata che, nella prima metà del secolo scorso, ospitava ancora una rigogliosa prateria di posidonia oceanica.

Gli operatori hanno posizionato 78 moduli di ancoraggio, per un totale di circa 2.400 fasci di posidonia trapiantati.

posidonia marevivo

Il sito verrà ora monitorato regolarmente per i prossimi due anni, per valutare se le operazioni di trapianto hanno prodotto il processo di recupero desiderato: secondo le stime, una volta a regime la prateria di posidonia potrà assorbire circa 8 tonnellate di anidride carbonica.

La Posidonia ha un grande valore ecologico, spiega Marevivo: si tratta di una specie endemica del Mediterraneo, cioè presente solo lungo le coste di questo bacino, dove forma estese praterie sommerse che costituiscono uno degli ecosistemi più importanti e ricchi di biodiversità del nostro mare.
È considerata un indicatore ecologico estremamente sensibile al cambiamento delle condizioni ambientali e, essendo una pianta, produce ossigeno e assorbe anidride carbonica garantendo la vita sulla Terra.
Grazie alla loro diffusione, le praterie di posidonia hanno un ruolo fondamentale anche nel garantire e difendere la biodiversità della fauna marina: un ettaro di prateria può ospitare fino a 350 specie diverse di creature marine, offrendo rifugio e nutrimento a crostacei, pesci e numerose altre specie di elevata importanza ambientale ed economica.

«Le operazioni di riforestazione come questa che abbiamo appena terminato sono importanti quanto quelle di rimboschimento che vengono effettuate sulla terraferma», sottolinea Laura Gentile. «Oltre a produrre più del 50% dell’ossigeno che respiriamo e a offrire riparo e nutrimento a numerosissime creature marine, le piante marine sono estremamente efficaci nel catturare il carbonio, addirittura fino a 35 volte più velocemente delle foreste a terra, rendendolo uno strumento incredibile nella lotta ai cambiamenti climatici».
3R per il mare è un progetto portato avanti da Marevivo con il supporto dei fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai”.

Valeria Capettini

Iscritta all'ordine dei Giornalisti, faccio parte della squadra di Meteo Expert dal 2016: un'esperienza che mi ha insegnato tanto e mi ha permesso di avvicinarmi al mondo della climatologia lavorando fianco a fianco con alcuni dei maggiori esperti italiani in questo settore. La crisi climatica avanza, con conseguenze estremamente gravi sull’economia, sui diritti e sulla vita stessa delle persone. Un'informazione corretta, approfondita e affidabile è più che mai necessaria.

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