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Stop al carbone, La Spezia anticipa i tempi: la centrale Enel potrebbe chiudere tra pochi mesi

Sembra probabile una chiusura anticipata della centrale a carbone di La Spezia. Gestita da Enel, la centrale termoelettrica “Eugenio Montale” avrebbe dovuto chiudere entro il 2023 ma secondo le informazioni raccolte dal Sole 24 Ore, che ha pubblicato un articolo sulla vicenda venerdì 17 settembre, la chiusura dovrebbe essere anticipata alla fine del 2021.
Si tratterà di una chiusura parziale, che interesserà solo l’impianto a carbone della centrale che negli ultimi anni era stata convertita in parte al metano. Il Sole 24 Ore ha riportato che nelle prossime settimane Enel dovrebbe formalizzare la richiesta al ministero della Transizione ecologica per chiudere l’impianto a carbone dal primo gennaio 2022.

Negli ultimi anni si era molto parlato di convertire la centrale a carbone passando esclusivamente al gas naturale, ma la proposta di Enel era stata osteggiata dalle amministrazioni locali.
Il sindaco di La Spezia ha definito «del tutto anacronistico» il progetto di puntare ancora sul gas.

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Come riportano alcuni giornali locali, il sindaco Pierluigi Peracchini ha accolto con favore la notizia della chiusura della centrale a carbone: «La notizia dello stop al carbone al 31 dicembre 2021 è il primo passo verso una Città e un Golfo meno inquinati», ha detto: «dopo quasi sessant’anni di produzione di energia elettrica con un complesso a carbone è un’ottima notizia per tutta la cittadinanza che storicamente si è sempre battuta contro questo tipo di carbone fossile». Il primo cittadino ha ribadito poi la propria contrarietà alla strategia di puntare sul gas avvertendo che lo stop al carbone è «solo un primo passo, perché resta la sfida del turbogas».
«Siamo consapevoli che il nostro no al progetto del turbogas può essere bypassato dalle intenzioni del Governo che ha in mano le sorti di questa partita – ha detto -. Per questo, rinnovo il mio appello a tutte le forze politiche che sono espressione del nostro territorio a Roma di ascoltare la nostra Città. Bruciare sei milioni di metri cubi di gas nel Golfo dei Poeti nel 2021 è del tutto anacronistico: per questo il mio auspicio è che l’addio al carbone alla Spezia sia solo un primo passo di un futuro decisamente diverso».

Oltre a quella di La Spezia, in Italia Enel gestisce altre centrali a carbone nelle aree di Venezia, Civitavecchia, Brindisi e nel Sulcis, in Sardegna: secondo quanto previsto dalle attuali politiche energetiche dovrebbero tutte chiudere, con tempistiche diversificate, entro il 2025.

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Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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