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Caligo o «nebbia di mare» avvolge Genova: ma di cosa si tratta?

L'anticiclone continua a dominare sul nostro Paese: questa stabilità atmosferica favorisce un fenomeno meteo chiamato Caligo o nebbia di mare. Il meteorologo Daniele Izzo ci spiega di cosa si tratta

La stabilità atmosferica e la scarsa ventilazione garantita in questi giorni dalla presenza di un robusto anticiclone, stanno favorendo l’accumulo di vapore acqueo nei bassi strati e di inquinanti nelle grandi città. L’anticiclone è accompagnato da una massa d’aria estremamente mite e le elevate temperature di questi giorni, con diversi record battuti nella giornata di ieri, hanno ridotto sulla terraferma la formazione delle nebbie e delle nubi basse che invece stanno invadendo diffusamente i mari intorno alla nostra Penisola, specie quelli a ponente come il Mar Tirreno e il Mar Ligure. Tale fenomeno meteo prende il nome di Caligo o nebbia di mare.

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Caligo o nebbia di mare, cos’è e quando si verifica: la spiegazione del meteorologo Daniele Izzo

Il mare in questo periodo è piuttosto freddo, le temperature superficiali oscillano infatti tra i 12 e i 15 gradi. La temperatura dell’aria, a stretto contatto con la superficie marina, è praticamente la stessa. Queste temperature relativamente basse e l’accumulo di vapore acqueo, in conseguenza della continua evaporazione del mare – spiega il meteorologo -, hanno portato alla condensazione del vapore stesso in goccioline finissime che hanno dato origine a questi estesi strati di nubi molto basse, a contatto praticamente con la superficie marina, e responsabili delle nebbie di questi giorni.

La nebbia che si forma sul mare può essere poi trasportata fino alla costa (nebbia da avvezione) quando si attivano le brezza di mare, come successo ad esempio ieri. Le brezze si sono attivate per la notevole differenza di temperatura tra la terraferma più calda e il mare decisamente più freddo. A Genova, ad esempio, soffiava un vento da sud che ha raggiunto i 10 km/h, a Pisa e a Roma il vento di brezza da ovest ha raggiunto i 15 km/h. Queste situazioni sono frequenti in primavera in condizioni anticicloniche ma non è raro che si verifichino anche ad inizio estate, quando il mare è ancora relativamente freddo.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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