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Gli “intoccabili” del Pianeta Terra: ecco quali sono le riserve di carbonio irrecuperabili se perse

Per evitare una catastrofe climatica l’umanità dovrebbe proteggere soprattutto alcuni luoghi chiave del Pianeta, alcune riserve di carbonio che se toccate potrebbero mandarci in debito nel carbon budget.

Al carbonio rilasciato in atmosfera proveniente dall’uso di combustibili fossili, servirebbero millenni per potersi rigenerare sulla Terra. E non possiamo nemmeno permetterci di aspettare centinaia di anni per il recupero di foreste, torba o foreste di mangrovie.

Ci sono alcuni luoghi sulla Terra che non possiamo perdere, luoghi che immagazzinano importantissime riserve di carbonio. Uno studio, pubblicato su Nature Sustainability, ha analizzato e mappato questi punti “intoccabili” del Pianeta, la cui perdita ci condannerebbe ad un debito nel carbon budget, ossia il bilancio di CO2 che l’umanità può immettere in atmosfera prima di superare la soglia limite di 1,5 o 2 gradi di riscaldamento globale. Perdere questi luoghi, potrebbe quindi compromettere irrimediabilmente ogni azione o politica climatica, e per questo motivo sono da proteggere, gestire e conservare.

La mappa delle riserve di carbonio “intoccabili”. Noon, M.L., Goldstein, A., Ledezma, J.C. et al. Mapping the irrecoverable carbon in Earth’s ecosystems. Nat Sustain (2021). https://doi.org/10.1038/s41893-021-00803-6

Questi pozzi di carbonio sono definiti “irrecuperabili” perché se danneggiati non sarebbero in grado di rigenerarsi naturalmente entro il 2050, ossia il momento in cui dovremo raggiungere le emissioni zero per evitare le peggiori conseguenze della crisi climatica.

Gli scienziati hanno realizzato una mappa in cui sono state individuati questi punti intoccabili, in cui sono immagazzinate 139 miliardi di tonnellate di carbonio, metà dei quali sono concentrati nel 3,3% della superficie terrestre. Ad oggi solo il 23% di questi magazzini di carbonio è inserito in zone protette, e il 33,6% è gestito da comunità locali o indigene.

A quanto ammonta il carbon budget? Per avere la più alta chance di restare sotto la soglia degli 1,5°C il carbon budget disponibile è stato stimato dall’IPCC essere di 109 miliardi di tonnellate di carbonio, e di 313 miliardi di tonnellate per restare entro i 2°C.

Noon, M.L., Goldstein, A., Ledezma, J.C. et al. Mapping the irrecoverable carbon in Earth’s ecosystems. Nat Sustain (2021). https://doi.org/10.1038/s41893-021-00803-6

Le più grandi e dense riserve di carbonio sono localizzate nelle foreste tropicali e nei terreno torbosi in Amazzonia (31.5 Gt), nel bacino del Congo (8.2 Gt) e nel sud-est asiatico (13.1 Gt), nelle foreste pluviali del nord-ovest del Nord America (5 Gt), nella torba e foreste del Canada orientale e della Siberia occidentale (12.4 Gt) e nelle foreste di mangrovie e paludi del mondo (4.5 Gt).

Secondo lo studio tra il 2011 e il 2019 è stato già perso parte di questi irrecuperabili pozzi di carbonio, per un totale di 4.0 Gt. Senza un intervento in questo senso (in uno scenario di business-as-usual) potremmo perdere 4.5 Gt ogni decennio solo a causa della deforestazione, che si tradurrebbe nella perdita del 10% delle riserve irrecuperabili di carbonio entro il 2050.

Per questo motivo gli scienziati propongono di inserire in zone protette (o assicurare una loro gestione sostenibile) anche il resto dei territori in cui sorgono questi importantissimi luoghi, un’area di 8 milioni di chilometri quadrati in cui sono immagazzinate 79.4 Gt di carbonio.

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Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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