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Biodiversità a rischio, quasi 40 mila le specie in via di estinzione: la lista aggiornata

Rischia l'estinzione quasi il 28 per cento delle specie analizzate dall'Iucn: tra le minacce più gravi la crisi climatica

La situazione della biodiversità del nostro pianeta si fa sempre più preoccupante. Le conferme arrivano dalla IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, che ha aggiornato la lista delle specie a rischio estinzione.

Il bilancio per la biodiversità è gravissimo: rischiamo di perdere quasi 40 mila specie su poco meno di 140.000.

Sono infatti 38.543 le specie attualmente minacciate di estinzione tra le 138.374 studiate dall’Iucn, quasi il 28 per cento. Tra queste, la percentuale maggiore è rappresentata dagli anfibi (41%). Il 34 per cento delle specie a rischio è rappresentato dalle conifere, il 33% dai mammiferi, il 33 per cento dai coralli e il 14 per cento dagli uccelli.

Unsplash/Joshua J. Cotten

Diverse delle specie catalogate dagli esperti come a rischio estinzione sono delle new entry in questa triste lista. È il caso per esempio del drago di Komodo, la lucertola più grande al mondo ancora vivente, per cui la minaccia più grave è legata alla crisi climatica. Secondo le previsioni il riscaldamento globale e l’innalzamento del livello del mare a esso legato provocherà una riduzione estrema dell’habitat adatto alla sopravvivenza di questa specie, e si stima che nei prossimi 45 anni i suoi esemplari si riducano del 30 per cento. Ad aumentare i rischi anche le attività umane, soprattutto nelle aree che non sono protette.

Da brividi anche i dati che riguardano la popolazione globale degli squali e delle razze: un terzo delle specie rischiano di scomparire per sempre. Anche in questo caso i cambiamenti climatici sono tra le principali minacce, insieme al degrado degli habitat e all’inquinamento. Ma per i pesci cartilaginei, di cui fanno parte razze e squali, il problema più grave è la pesca eccessiva, responsabile ogni anno di un vero e proprio massacro.

Unsplash/James Thornton

Dagli oceani ci arriva però anche una notizia positiva, che riguarda in particolare un miglioramento nella situazione del tonno. Tra le sette specie di tonno più pescate a livello commerciale, 4 stanno dando segnali di ripresa. Secondo i ricercatori è merito dell’applicazione di quote di pesca più sostenibili, ma c’è ancora molto lavoro da fare per proteggere queste specie e tutta la biodiversità.

A questo link è possibile consultare la versione integrale della lista rossa curata dall’Iucn.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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